Roma - "Oggi, la migrazione non riguarda solo alcuni Paesi del Mediterraneo. E' diventata un motivo di preoccupazione per tutta l'Europa, e tutti i Paesi debbono unirsi per cercare di trovare una soluzione comune". Lo hanno sottolineato il ministro per gli Affari Interni e la Sicurezza nazionale di Malta, Carmelo Abela, e il ministro dell'Interno italiano, Marco Minniti, a conclusione dell'incontro bilaterale svoltosi a La Valletta.
Per Abela - rende noto il Viminale - e' stato il primo incontro bilaterale ministeriale da quando, il 1* gennaio scorso, Malta ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue. Punti prioritari dell'agenda, "la crisi migratoria ed il potenziamento della sicurezza interna dell'Ue".
Dopo aver fornito al ministro Minniti una panoramica delle priorita' generali della presidenza maltese, Abela "ha affermato che, in qualita' di presidente delle riunioni del Consiglio che riuniscono i ministri dell'Interno, e' consapevole che il futuro dell'Unione dipendera' essenzialmente dalle decisioni che gli Stati membri prenderanno in questo frangente per far fronte al fenomeno migratorio". Da parte sua, il ministro Minniti "ha sottolineato l'eccellente collaborazione esistente tra i due Paesi vicini, che condividono una visione comune su diverse questioni. Pertanto, l'Italia considera l'attuale Presidenza maltese di grande rilevanza per quanto concerne i settori della migrazione e della sicurezza". "I due ministri - prosegue la nota del ministero - hanno convenuto sull'importanza che, nei prossimi sei mesi, vengano prese decisioni cruciali in materia di migrazione in Europa. Hanno inoltre rilevato che Malta, per molti anni a venire, sara' l'ultimo Paese del Mediterraneo ad esercitare la presidenza dell'Ue. Inoltre, essendo un Paese di frontiera, Malta da anni e' direttamente colpita dalle migrazioni e dalle sfide poste dalla gestione di tale fenomeno. Pertanto, si trova in una condizione ottimale per capire quanto sia stato straordinario lo sforzo compiuto dall'Italia e quanto la questione sia cruciale per l'intera Europa".
Il ministro Abela "ha sottolineato che Malta lavorera' in modo che, all'interno dell'Unione europea, gli Stati membri continuino ad impegnarsi ad attuare la relocation dei migranti e una solidarieta' efficace. Allo stesso tempo, le relazioni con i Paesi terzi di origine devono essere rafforzate per garantire il rimpatrio dei richiedenti asilo respinti. Inoltre, questi Paesi devono essere aiutati ad incrementare gli investimenti nel proprio territorio in modo che meno persone sentano la necessita' di intraprendere un pericoloso viaggio verso l'Europa. I ministri Abela e Minniti - conclude la nota - hanno espresso ottimismo sul fatto che l'Italia e Malta si impegneranno ulteriormente a cooperare su tali questioni cruciali".