Rimini - L'Europa, di fronte al problema e alla sfida dell'immigrazione, "deve avere una politica unica : l'immigrazione c'era anche prima delle guerre, ma era in qualche modo guidata, un fenomeno gestito , adesso con le guerre di Siria e Libia ha creato paura, e' diventata una tragedia": lo ha detto l'ex premier Romano Prodi a margine della visita al Meeting di Rimini, dove nel pomeriggio , in qualita' di presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, partecipera' al dibattito "Non sono numeri, sono persone. Migranti, la sfida dell'incontro'. Per Prodi l'Europa, sul tema immigrazione 'grande parte del futuro se le' gia' giocato". "Quando penso che la guerra di Libia sta durando piu' della seconda guerra mondiale , ci rendiamo conto dei ritardi che abbiamo - ha fatto notare - mentre su un problema cosi' concentrato un'Europa unita avrebbe potuto costruire qualcosa di nuovo. Oggi - ha ribadito - penso a questo" . "Sulla Siria, la Germania e' riuscita in qualche modo a gestirla - ha spiegato ancora l'ex premier e presidente della Commissione Europea - l'Europa ha abbandonato noi Italia: adesso - ha concluso Prodi - c'e' un'unica via di transito non regolata e noi abbiamo questa enorme responsabilita' umana , perche' e' il nostro prossimo, ma e' un peso molto difficile da portare sulle spalle". (AGI)