Roma - "Le tragedie" dei migranti "impongono, a livello europeo, l'esigenza e l'urgenza di una politica unitaria, coordinata ed efficace". Sergio Mattarella interviene al Consiglio dei governatori dell'Ifad e torna sulle "angosciose vicende di questo periodo, di cui l'esodo di decine di migliaia di siriani verso la Turchia e l'Europa e' solo l'ultima, drammatica testimonianza" e sottolinea che tali vicende come le crisi alimentari e le vicende profughi nel loro complesso, "confermano l'urgenza di sforzi comuni per rimuovere alla radice le cause di un fenomeno epocale che coinvolge milioni di persone". Serve uno sforzo di solidarieta' perche' salvare vite umane, come fa orgogliosamente l'Italia, e' un dovere morale di qualunque societa' che voglia definirsi libera e democratica. Ma gli interventi umanitari da soli non sono sufficienti, serve una politica coordinata di tutta l'Europa. "Da un lato occorre fare perno sull'intelligente governo del fenomeno migratorio mentre, dall'altro, occorre agire sull'immediata e parallela azione di supporto a uno sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, per offrire la speranza di un futuro migliore a intere popolazioni e, di conseguenza, al pianeta". Il capo dello Stato si e' detto certo che "l'Unione europea, e l'Italia in prima linea, fara' la sua parte. Ma e' essenziale il ruolo delle leadership dei Paesi in via di sviluppo".