Cosa succede se Trump mette al bando la Fratellanza Musulmana
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Cosa succede se Trump mette al bando la Fratellanza Musulmana

Cosa succede se Trump mette al bando la Fratellanza Musulmana

 Donald Trump (Afp)
 Donald Trump (Afp)
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Metterla al bando, quali conseguenze?

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  • Egitto: Ma a sorridere sarebbe solo il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, che dal 2013, anno in cui fu deposto l'allora presidente ed esponente della Fratellanza, Mohamed Morsi, governa il suo paese con durezza. Secondo le organizzazioni per i rispetto dei diritti dell'uomo, già decine di migliaia di esponenti della Fratellanza si trovano rinchiusi nelle carceri egiziane. Potrebbero aumentare
  • Marocco: Qui, lo scorso ottobre, un partito affiliato alla Fratellanza ha vinto le elezioni politiche, e ora uno dei paesi più vicini all'Occidente (quello dove pochi giorni fa è stata rivista l'interpretazione coranica che ammetteva l'uccisione dell'apostata) ha come primo ministro una persona che alla Fratellanza è vicina
  • Tunisia: A Tunisi scivolerebbe nella semiclandestinità, se passasse l'idea di Trump, il partito di Ennahda, finora forza in grado di mediare tra l'estremismo di alcuni settori della società tunisina e la via democratica scelta dalle autorità dopo il 2011.

Dalla rivolta alla rinuncia alla violenza:

L'occasione egiziana con l'elezione di Morsi:

Steve Bannon li vuole fuorilegge

La condanna dell'Isis:

  • la prima attiene al "metodo", cioè quel "gradualismo" scelto dai Fratelli musulmani per "islamizzare" dal basso la società, escludendo esplicitamente la lotta armata ed entrando nel gioco della democrazia e dell'ordine costituzionale;
  • la seconda è quella della disponibilità al confronto - concretizzatasi durante il mandato di Morsi, e già prima di lui con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan - con l'Occidente e con paesi come Israele da una parte e l'Iran sciita dall'altra.

Perché è difficile mettere fuorilegge i Fratelli musulmani

  1. Da un lato il pericolo che una tale decisione finisca per colpire musulmani di ogni tipo anzitutto negli Stati Uniti, se si considera che lo stesso Gaffney ha definito tre importanti associazioni islamiche american, impegnate nel dialogo interreligioso - la Islamic Society of North America, la North American Islamic Trust e il Council on American islamic relations - come delle "affiliate dei Fratelli Musulmani", sebbene non esista alcuna evidenza in tale direzione. Inoltre, le clausole del ministero del Tesoro per congelare gli asset e perseguire chi "fornisca supporto finanziario o tecnologico ad un gruppo" sono piuttosto lasche, e si basano sul "ragionevole sospetto", non su prove.
  2. Dall'altra il rischio, piu' "transnazionale", che stigmatizzando e bandendo un movimento importante, pacifico e radicato come la Fratellanza, si finisca per spianare la strada ai suoi sostenitori potenziali o reali verso la "radicalizzazione", l'affiliazione a gruppi violenti. Reprimere movimenti politici pacifici, ma di ispirazione religiosa, non solo indebolisce l'attecchimento della logica democratica, affossando il principio di rappresentatività che ne è alla base e spingendo i loro sostenitori a credere che non abbia alcuna rilevanza; contribuisce anche a produrre quella dose di disincanto, di disagio che spinge nel lungo termine alla violenza e al jihadismo.
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