Il muro al confine tra Stati Uniti e Messico si farà. Era tra le promesse elettorali più controverse. Ora il presidente Usa, Donald Trump, si appresta a firmare un ordine esecutivo per stanziare fondi per la costruzione della barriera.
Big day planned on NATIONAL SECURITY tomorrow. Among many other things, we will build the wall!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 25 gennaio 2017
Ad anticipare i soldi per costruzione saranno i contribuenti americani e non il governo messicano, come aveva assicurato in campagna elettorale. Ma solo "per non perdere tempo", ha spiegato Trump, poi i messicani lo rimborseranno "fino all'ultimo centesimo".
Le promesse di Trump
Tra le promesse elettorali di Trump c'è anche quella di deportare due milioni di immigrati clandestini e di voler subito "cancellare gli ordini esecutivi incostituzionali" del suo predecessore, Barack Obama. Si è inoltre impegnato a bloccare l'immigrazione dai Paesi legati al terrorismo e a "sospendere immediatamente" il piano di accoglienza per i rifugiati siriani.
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Al via la costruzione del muro "il prima possibile"
La costruzione del muro al confine con il Messico "inizierà il prima possibile, non appena saremo fisicamente in grado di farlo. Direi che è una questione di mesi. Certamente la sua pianificazione inizia immediatamente", ha assicurato Trump, in un'intervista alla Abc. Il presidente ha ribadito che il Messico rimborserà il costo della costruzione del muro "al 100%". La tempistica del rimborso dipenderà "dalla transazione che faremo con il Messico", ha sottolineato Trump che incontrerà il presidente Enrique Pena Nieto a Washington nella prima settimana di febbraio.