Il patriarca greco-ortodosso di Antiochia e tutto l'Oriente Giovanni X Yazigi durante la messa nella chiesa ortodossa Elias di Aleppo. Nella città teatro dei combattimenti più violenti della guerra in Siria, i cristiani possono finalmente tornare a celebrare il Natale e le altre festività della cristianità (foto Afp)
A Mosul si festeggia il Natale per la prima volta da quando la città irachena è stata strappata allo Stato Islamico. Un sacerdote celebra la messa nella chiesa di Mar Shimoni a Bartalla. Nel 2014 ai cristiani rimasti in città non erano state lasciate molte scelte: convertirsi, pagare una tassa, fuggire o andare incontro alla morte. Mosul e gli abitati intorno sono stati riconquistati dall'esercito iracheno con una offensiva rilanciata in ottobre. (foto Afp)
Fedeli iracheni assistono alla santa messa di Natale nella chiesa della Madonna a Baghdad. Sebbene la capitale irachena non sia mai caduta nelle mani del Califfato, le violenze settarie hanno reso semiclandestina la professione della fede cristiana (foto Afp)
Messa di Natale nella cattedrale cattolica Santo Spirito di Istanbul. La città teatro di violenti scontri durante il fallito golpe del luglio scorso sta vivendo nuovi fermenti anche a sfondo religioso, per via della svolta radicale impressa dal presidente Erdogan. (foto Afp)
L'Arcivescovo di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, durante la messa di Natale nella Chiesa di Santa Caterina presso la Chiesa della Natività a Betlemme, alla funzione religiosa ha partecipato anche il presidente palestinese Mahmoud Abbas (foto Afp)
Iran messa di Natale presso la chiesa di San Giuseppe a Teheran. A differenza che in paesi come l'Arabia Saudita, l'Iran non ha mai mostrato intolleranza nei confronti della minoranza cristiana. (foto Afp)
Messa nella Chiesa di Santa Croce a Lagos, Nigeria. La comunità cristiana nigeriana deve far fronte ogni giorno all'offensiva della guerriglia islamista di Boko Haram che assalta e distrugge villaggi, fa strage delle popolazioni e rapisce bambini per farne piccoli soldati e ragazzine per trasformarle in schiave del sesso. (foto Afp)
Il patriarca greco-ortodosso di Antiochia e tutto l'Oriente Giovanni X Yazigi durante la messa nella chiesa ortodossa Elias di Aleppo. Nella città teatro dei combattimenti più violenti della guerra in Siria, i cristiani possono finalmente tornare a celebrare il Natale e le altre festività della cristianità (foto Afp)