Piccole donne in grandi guerre: da Anna Frank a Bana Alabed, le bambine simbolo dell'orrore
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Piccole donne in grandi guerre: da Anna Frank a Bana Alabed, le bambine simbolo dell'orrore

Piccole donne in grandi guerre: da Anna Frank a Bana Alabed, le bambine simbolo dell'orrore

Bana - cappellino di lana e sorriso che le distende il volto - finalmente salva in un campo profughi (twitter)
Bana - cappellino di lana e sorriso che le distende il volto - finalmente salva in un campo profughi (twitter)
 Anna Frank, ebrea tedesca, è divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti. (foto Afp)
 Anna Frank, ebrea tedesca, è divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti. (foto Afp)
"È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili.  Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo che può sempre emergere", annota la giovane Anna nel suo diario, tradotto in oltre 60 lingue e venduto in 30 milioni di copie (foto Afp) 
"È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili.  Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo che può sempre emergere", annota la giovane Anna nel suo diario, tradotto in oltre 60 lingue e venduto in 30 milioni di copie (foto Afp) 
Angelita di Anzio - La bimba dell'età di circa cinque anni fu trovata sola e in lacrime su una spiaggia della costa laziale all'altezza dell'attuale Anzio, al momento dello Sbarco, nel gennaio del 1944, quando la Seconda Guerra Mondiale entrava nella fase culminante.  Il soldato scozzese del Royal Scots Fusiliers, Christopher S. Hayes, ed alcuni suoi commilitoni, o forse alcuni soldati brasiliani, la presero in consegna, dandole il nome di Angelita. Pochi giorni dopo la bambina sarebbe morta durante un bombardamento insieme ad una crocerossina, alla quale era stata affidata. (foto Afp) 
Angelita di Anzio - La bimba dell'età di circa cinque anni fu trovata sola e in lacrime su una spiaggia della costa laziale all'altezza dell'attuale Anzio, al momento dello Sbarco, nel gennaio del 1944, quando la Seconda Guerra Mondiale entrava nella fase culminante. Il soldato scozzese del Royal Scots Fusiliers, Christopher S. Hayes, ed alcuni suoi commilitoni, o forse alcuni soldati brasiliani, la presero in consegna, dandole il nome di Angelita. Pochi giorni dopo la bambina sarebbe morta durante un bombardamento insieme ad una crocerossina, alla quale era stata affidata. (foto Afp) 
Angelita di Anzio è anche il testo di una canzone del 1964 del gruppo musicale Los Marcellos Ferial. Gli autori sono Romano, Biggero, Minerbi, Timò  (foto Afp) 
Angelita di Anzio è anche il testo di una canzone del 1964 del gruppo musicale Los Marcellos Ferial. Gli autori sono Romano, Biggero, Minerbi, Timò (foto Afp) 
Kim Phuc - Napalm girl - È una delle foto choc che ha contributo a porre fine alla guerra in Vietnam. E' l'8 giugno 1972. Nello scatto in bianco e nero, tra i fumi delle bombe, uomini e donne scappano terrorizzati. Una bimbetta corre nuda, ha la schiena bruciata dal napalm sganciato dagli americani: «Brucio... muoio...» (foto Afp)
Kim Phuc - Napalm girl - È una delle foto choc che ha contributo a porre fine alla guerra in Vietnam. E' l'8 giugno 1972. Nello scatto in bianco e nero, tra i fumi delle bombe, uomini e donne scappano terrorizzati. Una bimbetta corre nuda, ha la schiena bruciata dal napalm sganciato dagli americani: «Brucio... muoio...» (foto Afp)
Oggi Kim Phuc ha 52 anni, vive in Canada, laureata in legge, è anche ambasciatrice Unicef. Facebook aveva censurato la sua foto per via della nudita', scatenando una ridda di polemiche.  (foto Afp)
Oggi Kim Phuc ha 52 anni, vive in Canada, laureata in legge, è anche ambasciatrice Unicef. Facebook aveva censurato la sua foto per via della nudita', scatenando una ridda di polemiche.  (foto Afp)
Sharbat Gula - 'Ragazza Afghana' - La ragazza dagli occhi verdi fu immortalata più di venti anni fa dal fotoreporter statunitense Steven McCurry  e pubblicata nel 1985 sulla copertina del National Geographic. Divenne il simbolo dei conflitti afgani degli anni ottanta (Foto Afp)
Sharbat Gula - 'Ragazza Afghana' - La ragazza dagli occhi verdi fu immortalata più di venti anni fa dal fotoreporter statunitense Steven McCurry e pubblicata nel 1985 sulla copertina del National Geographic. Divenne il simbolo dei conflitti afgani degli anni ottanta (Foto Afp)
 La foto, scattata in un campo profughi di Peshawar, ritrae l'orfana dodicenne Sharbat Gula (foto Afp)
 La foto, scattata in un campo profughi di Peshawar, ritrae l'orfana dodicenne Sharbat Gula (foto Afp)
L'espressione di Sharbat Gula con i suoi occhi di ghiaccio rese l'immagine celebre in tutto il mondo. Oggi non ha perso il magnetismo del suo sguardo. (foto Afp)
L'espressione di Sharbat Gula con i suoi occhi di ghiaccio rese l'immagine celebre in tutto il mondo. Oggi non ha perso il magnetismo del suo sguardo. (foto Afp)
Memuna Mansaray - Peace girl - La foto del segretario di Stato Usa, Madeleine Albright,  e del ministro degli Esteri della Sierra Leone, Sama Banya, che tengono in braccio Menuna Mansaray, fa il giro del mondo. La piccola ha solo tre anni e un braccino amputato. E' il 1999: Memuna diventa l'emblema delle atrocità della guerra civile nel Paese e il presidente Kabbah la porterà anche ai negoziati di pace (foto Afp)
Memuna Mansaray - Peace girl - La foto del segretario di Stato Usa, Madeleine Albright,  e del ministro degli Esteri della Sierra Leone, Sama Banya, che tengono in braccio Menuna Mansaray, fa il giro del mondo. La piccola ha solo tre anni e un braccino amputato. E' il 1999: Memuna diventa l'emblema delle atrocità della guerra civile nel Paese e il presidente Kabbah la porterà anche ai negoziati di pace (foto Afp)
Malala - La ragazzina che ha sfidato i talebani - Attivista pakistana, Malala  è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne e la loro occupazione militare del distretto dello Swat (foto Afp)
Malala - La ragazzina che ha sfidato i talebani - Attivista pakistana, Malala è diventata celebre per il blog, da lei curato per la BBC, nel quale documentava il regime dei talebani pakistani, contrari ai diritti delle donne e la loro occupazione militare del distretto dello Swat (foto Afp)
Nel 2012, mentre torna da scuola, Malala viene ferita alla testa dai talebani che la ritengono “il simbolo degli infedeli e dell'oscenità”. Nel 2014 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace (foto Afp) 
Nel 2012, mentre torna da scuola, Malala viene ferita alla testa dai talebani che la ritengono “il simbolo degli infedeli e dell'oscenità”. Nel 2014 è stata insignita del Premio Nobel per la Pace (foto Afp) 
  Bana Alabed, 7 anni, è diventata  il simbolo degli orrori in Siria. La bimba che ha commosso il mondo, raccontando su Twitter la quotidianità di Aleppo martoriata dalla guerra, è stata finalmente evacuata dai quartieri orientali della città e portata in salvo. (foto Afp)
  Bana Alabed, 7 anni, è diventata  il simbolo degli orrori in Siria. La bimba che ha commosso il mondo, raccontando su Twitter la quotidianità di Aleppo martoriata dalla guerra, è stata finalmente evacuata dai quartieri orientali della città e portata in salvo. (foto Afp)
Bana - cappellino di lana e sorriso che le distende il volto - finalmente salva in un campo profughi (twitter)
Bana - cappellino di lana e sorriso che le distende il volto - finalmente salva in un campo profughi (twitter)
 Anna Frank, ebrea tedesca, è divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti. (foto Afp)
 Anna Frank, ebrea tedesca, è divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti. (foto Afp)
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