Attacco a Mosul, I'Isis arretra
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Attacco a Mosul, I'Isis arretra
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LA RISPOSTA DELL'ISIS
I miliziani jihadisti stanno bombardando con artiglieria pesante gran parte dei villaggi intorno alla città, secondo quanto riferito tv curda Rudaw (che ha troup al seguito dei combattenti curdi) il comandante del peshmerga, Mohamed Hama Agha. L'ufficiale ha aggiunto che sarà aperto un corridoio umanitario per la fuga dei civili. Decine di kamikaze sono pronti a farsi saltare contro i soldati nemici, e la stessa Rudaw ha documentato un assalto di un attentatore suicida che non è andato a buon fine. I miliziani usano tunnel per nascondersi o fuggire, ma decine di essi, secondo fonti militari curde, sono già scappati in Siria con le famiglie.
SETTIMANE O FORSE PIU' PER RICONQUISTARE LA CITTA'
L'offensiva "potrebbe durare settimane, o forse più", ha avvertito il generale Stephen Townsend, comandante della coalizione internazionale a guida Usa. "Potrebbe essere una battaglia lunga e difficile", ha ammesso, ma ha assicurato che "gli iracheni sono preparati e noi li appoggeremo". L'operazione, ha commentato il segretario alla Difesa Usa Ashton Carter, è un "momento decisivo" per sconfiggere l'Isis.

TIMORI PER CIVILI USATI COME SCUDI UMANI
Le Ong hanno lanciato ripetuti appelli affinché non siamo i civili a pagare le conseguenze dell'offensiva per la riconquista di Mosul. C'è innanzitutto il timore che l'Isis li usi come scudi umani. Il vicesegretario generale dell'Onu per gli Affari umanitari Stephen O'Brien Asimismo ha espresso "profonda preoccupazione per la sicurezza di 1,5 milioni di persone". "Decine di migliaia di ragazze e ragazzi, donne e uomini, potrebbero essere usati come scudi umani", ha aggiunto. "Migliaia di persone potrebbero essere costrette a lasciare la città e restare intrappolate tra le linee del fronte", ha concluso. Secondo Save The Children "è in pericolo la vita di più di mezzo milione di bambini". (AGI)
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