Monte Arafat (Arabia Saudita) - Piu' di 1,8 milioni di pellegrini si sono radunati ieri sul Monte Arafat, vicino alla Mecca, per la tappa piu' importante dell'Hajj, l'annuale scalata dei fedeli dell'Islam che lo scorso anno provoco la piu' grande tragedia nella storia del pellegrinaggio. Al tramonto i fedeli hanno iniziato a rifluire sulla spianata di Mouzdalifa per prepararsi a celebrare oggi l'Eid al Adha, la Festa del Sacrificio. Sotto un caldo cocente i pellegrini, vestiti di bianco, si sono accalcati verso l'imponente moschea di Namira e verso il monte della Misericordia, Jabal al-Rahma. Il flusso e' sceso da circa 18mila autobus messi a disposizioni dalle autorita' saudite, mentre altri sono arrivati a bordo del treno giallo e verde che collega i luoghi santi. Oggi inizia il rito dell'Hajj della lapidazione simbolica del diavolo. Proprio durante quel rituale lo scorso anno una calca uccise circa 2300 persone, tra cui 464 iraniani, anche se l'Arabia Saudita dichiaro' 769 vittime e non ha mai fatto sapere i risultati della sua inchiesta. Secondo i dati di quest'anno sono 1.855.406 i pellegriti arrivati per l'Hajj di cui 1.325.372 dall'estero e per la prima votla da 30 anni gli iraniani non hanno partecipato perche' lo scorso anno fu la nazione che subi' il maggior numero di perdite. Da allora Teheran ha sempre chiesto una gestione comune del pellegrinaggio, effettuata da tutti i paesi islamici e non solo dai sauditi. (AGI)