Croazia, vincono i conservatori ma senza maggioranza
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Croazia, vincono i conservatori ma senza maggioranza
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Sullo sfondo c'è anche il problema delle tensioni con la Serbia: Zagabria è accusata da Belgrado di boicottare con ogni mezzo i suoi negoziati per l'adesione all'Ue. La Croazia replica chiedendo alla Serbia di rinunciare a processare sul suo territorio presunti criminali di guerra croati nei conflitti degli anni '90, anziché consegnarli alla Corte internazionale dell'Aja. Nelle tensioni bilaterali rientra la spy story dell'agente della Vsoa, l'intelligence militare croata, arrestato in Serbia con l'accusa di aver trasmesso segreti vitali per la sicurezza nazionale serba.
La Croazia e' andata al voto anticipato in una fase di grossa incertezza politica ed economica nel Paese. Il governo di coalizione guidato dai conservatori dell'Hdz è caduto a giugno, in seguito a uno scandalo su un conflitto di interessi. Il socialdemocratico Milanovic, che aveva guidato il governo dal 2011 al 2015, ha puntato sull'affidabilità della propria coalizione di centrosinistra, che intorno al suo Partito socialdemocratico (Sdp) raccoglie altre tre formazioni liberali e centriste, pur non rinunciando a cavalcare la polemica nazionalista con la Serbia. Alla fine ha pagato la moderazione del suo rivale Plenkovic, eletto due mesi fa alla guida dell'Unione democratica croata (Hdz, conservatori) puntando su una linea più moderata ed europeista, in stile cristiano-democratico, in discontinuità con il suo predecessore dimessosi a giugno.(AGI)
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