Roma - Asse Italia-Libia per il controllo dei flussi migratori dal Paese nordafricano. In una nota Palazzo Chigi ha annunciato che sono state concordate "urgenti misure per ridurre il rischio di nuove tragedie umanitarie". "Il governo di accordo nazionale libico e il governo italiano, nell'ambito della collaborazione per il contrasto al fenomeno dell'immigrazione clandestina, a fronte del recente aumento del flusso dei migranti verso l'Europa, l'Italia in particolare, in data odierna hanno concordato urgenti misure anche per ridurre il rischio di nuove tragedie umanitarie". "Al riguardo, e' stata valutata una serie di diversificate iniziative da porre in essere attraverso l'istituzione di una Commissione Interministeriale e di una sala Operativa congiunta, volte a controllare e ridurre efficacemente il fenomeno".
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha avuto da Berlino un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio presidenziale libico, Ahmed Maetig, durante il quale è stato confermato l'impegno dei due governi a fronteggiare i flussi migratori, nel quadro del comune impegno per la stabilizzazione della Libia.
Gentiloni, secondo quanto riferito dalla Farnesina in una nota, ha espresso apprezzamento del governo per la nomina del nuovo Comandamento della Guardia presidenziale, che e' un passo avanti per la sua costituzione e ha confermato gli impegni assunti sul piano umanitario. Il capo della diplomazia italiana ha infine aggiornato il collega libico sulla preparazione di una riunione a margine dell'Unga (l'Assembnlea generale dell'Onu) a New York a cui Italia e Usa stanno lavorando. (AGI)