Istanbul - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che il parlamento turco potrebbe discutere la reintroduzione della pena di morte per chi commette atti di tradimento nei confronti dello Stato. Erdogan ha pronunciato queste parole in seguito ai funerali per le vittime degli scontri del tentato golpe del 15 luglio, mentre poche ore prima il premier Binali Yildirim dichiarava il ritorno alla normalita'. "Una minaccia e' stata sventata, ora e' il momento di fare pulizia"
Yildirim, alla folla che chiedeva la condanna a morte per gli autori del golpe, ha assicurato che il governo ha "recepito il messaggio" e che presto "sara' fatto quanto necessario". La Turchia, con Erdogan premier, aveva abolito la pena di morte nel 2004, uno dei requisiti chiesti dall'Ue affinche' Ankara potesse aspirare all'ingresso tra i Ventotto. Ora questa aspirazione, peraltro sempre meno sentita da Erdogan di cui l'Ue ha disperatamente bisogno per tenere a bada lo tsunami di profughi in fuga dalla Siria, passa in secondo piano rispetto al regolamento di conti con i protagonisti di questo anomalo golpe. (AGI)