Roma - Ogni minuto 24 persone nel mondo sono costrette ad abbandonare la loro casa e il loro Paese per sfuggire a guerre e persecuzioni politiche. Un numero mai registrato prima, che ha fatto del 2015 l'annus horribilis con la cifra record di 65,3 milioni di rifugiati. Di questi, il 51% e' rappresentato dai bambini, molti dei quali hanno abbandonato i loro Paesi da soli. E' il quadro a tinte fosche tracciato del rapporto Global Trends dell'UNHCR, l'agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, pubblicato oggi in occasione della giornata mondiale.
Secondo il rapporto i dati sono quattro volte piu' alti rispetto a 10 anni fa, quando le persone che scappavano dalla loro terra erano 'solo' sei ogni 60 secondi. Non solo. E' la prima volta che i profughi superano i 60 milioni: nel 2014 infatti il numero si e' attestato a 59,5 milioni. Il dossier fa notare come dal 2011, anno in cui e' iniziata la guerra civile in Siria, la cifra e' andata via aumentando: e' passata del 9,7% rispetto al 2014, dopo essersi mantenuta stabile tra il 1996 e il 2011. Si scappa soprattutto dalla Siria, con 4,l9 milioni di esiliati; dall' Afghanistan, 2,7 milioni; e dalla Somalia, con 1,1 milioni. Il 2015 e' stato anche l'anno con il record di richieste di asilo nei Paesi industrializzati: 2 milioni mentre quelle in attesa di risposta sono salite a 3,2 milioni. Con 441mila richieste, la Germania e' stato il Paese con piu' 'gettonato', seguito dagli Stati Uniti, con 172mila casi, la maggior parte di cittadini da Paesi del Centroamerica. (A
Dal canto loro, osserva il presidente Sergio Mattarella in occasione della giornata mondiale del rifugiato, i Paesi sono direttamente coinvolti: "Il drammatico flusso di bambini, donne e uomini forzati a viaggi guidati dalla disperazione richiede un impegno consapevole, forte e determinato: impegno umanitario, per salvare la vita di chi fugge; impegno economico, per disporre di risorse adeguate ad affrontare l'emergenza; impegno politico, per attenuare le ragioni dei conflitti e del sottosviluppo e per governare un fenomeno epocale con intelligenza e lungimiranza". "L'Italia - assicura Mattarella - ha ben presenti queste priorita', ed e' da tempo impegnata in prima linea, determinata a continuare a fornire un contributo convinto e costruttivo, su molteplici fronti, richiedendo con forza un impegno autenticamente corale da parte della comunita' internazionale, a partire dalla Unione Europea. Soltanto cosi', tramite un autentico "multilateralismo della comprensione", potremo vincere una sfida che chiama in causa il nostro progresso civile, il nostro definirci europei, la nostra aderenza ai principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite.
Intanto sono molti i vip ad aver messo la faccia - letteralmente - nella petizione internazionale "We stand #WithRefugee" lanciata da UNHRC. Dalle stelle del cinema Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett, Scarlett Johansson, Ben Stiller e Lupita Nyongo'o alle voci del panorama musicale internazionale Mika, Gavin Rossdale fino ai vip di casa nostra Elisa e Alessandro Gassman. (AGI)