Roma- I morti nel Mediterraneo nei primi due mesi e mezzo del 2016 sono stati 456, di cui 354 nel Mediterraneo orientale (rotta greca), 97 nel Mediterraneo centrale (rotta italiana), 5 nel Mediterraneo occidentale (rotta spagnola). Gli arrivi via mar Mediterraneo nel 2016 sono stati 152.697. Nel 2015 furono complessivamente 1.011.712, di cui circa 853mila nel Mediterraneo orientale e circa 153mila nel Mediterraneo centrale. I dati, aggiornati al 15 marzo 2016, sono dell'Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni). "L'Italia - spiega Flavio Di Giacomo, portavoce dell'Oim per il Mediterraneo - e' diventata efficente per quanto riguarda il soccorso e la prima accoglienza. In Grecia i migranti devono addirittura pagarsi il biglietto per i traghetti verso il Pireo".
Perchè all'Europa conviene avere i migranti
Il Mediterraneo e' diventato nel mondo una delle rotte piu' mortali per le migrazioni. "Non sappiamo pero' - spiega Di Giacomo - cio' che accade nel deserto. Li' non c'e' alcuna contabilita' e sappiamo che i migranti che arrivano in Europa portano i segni delle violenze subite in Libia". L'Oim ritiene che oggi ci siano almeno 6.500 migranti bloccati nel nord della Libia. "In caso di intervento militare in Libia - analizza Di Giacomo - il numero dei migranti bloccati potrebbe aumentare".
Ma quali sono le nazionalita' dei migranti che attraversano il mare Nostrum? Nel Mediterraneo orientale sono per lo piu' siriani (56%), afghani (24%), pakistani (11%). Nel Mediterraneo centrale eritrei (25%), nigeriani (14%), somali (8%). Nel Mediterraneo occidentale i migranti provengono per lo piu' da Guinea (28%), Algeria (15%) e Marocco (12%). L'Oim non condivide l'analisi di un calo dei flussi per quanto riguarda la rotta del Mediterraneo centrale. "E' vero che nel 2015 gli arrivi sono stati 153mila contro i 170mila del 2014, ma c'e' da considerare l'esplosione imprevedibile dei flussi sulla rotta greca. I siriani, giunti in Italia nel 2015, sono stati solo settemila. Al netto dei migranti siriani, i profughi giunti in Italia dall'Africa subsahariana sono aumentati".
L'Oim giudica "pericolosa" la scelta di alcuni Paesi dei Balcani di bloccare le frontiere. "L'esperienza - dice Di Giacomo - dimostra che, quando si blocca una rotta, i migranti ne aprono un'altra, di solito piu' pericolosa. I migranti della rotta balcanica potrebbero scegliere l'Albania o l'Egitto". "L'Europa - prosegue Di Giacomo - deve ragionare su dati incontrovertibili: nel 2015 e' arrivato un milione di migranti su una popolazione complessiva di 500milioni di abitanti. Il Libano, che ha 6 milioni di abitanti, ha 1,2 milioni di profughi siriani. La Giordania, che ha 6 milioni di abitanti, ne ha 650mila. Il 95% dei 4 milioni di profughi siriani sono dislocati in Turchia (1,9 milioni), Libano (1,2 milioni), Giordania (650mila), Iraq (250mila), Egitto (132mila)".(AGI)