Istanbul - Sono state uccise dalla polizia turca le due donne che avevano attaccato a colpi d'arma da fuoco una stazione delle forze dell'ordine a Istanbul per poi asserragliarsi all'interno di un edificio vicino. Gli agenti hanno assaltato l'appartamento in cui erano barricate le due, affiliate al Fronte rivoluzionario per la Liberazione del Popolo (DHCP-C), e le hanno "neutralizzate", ha reso noto l'agenzia di stampa Dogan, citando fonti della polizia. La coppia aveva attaccato armata con granate una stazione di polizia nel quartiere di Bayrampasa. Gli agenti avevano risposto al fuoco, ferendo una delle due prima che fuggissero in un edificio vicino.
Sono state ore di apprensione per gli alunni di una scuola situata nel perimetro dell'azione, rimasti bloccati nelle aule per motivi precauzionali. Le due donne erano arrivate questa mattina in taxi dinanzi il palazzo delle forze speciali, dove hanno aperto il fuoco provocando il ferimento di un poliziotto prima di dileguarsi nel quartiere. L'intera area è stata isolata dall'intervento in forze degli uomini dell'antiterrorismo, i quali in base a quanto riferito dall'agenzia Dogan, sono poi riusciti a catturare le 2 terroriste isolandole in un edificio. A dare l'annuncio della fine delle operazioni, il prefetto Vasip Sahin, che ha confermato l'uccisione delle due militanti e il ferimento di altrettanti poliziotti, uno nell'attacco di questa mattina, l'altro durante le operazioni di ricerca delle terroriste. Il prefetto ha anche confermato la riapertura della scuola e la ripresa delle normali attività scolastiche.
In Turchia è altissima l'allerta terrorismo per la minaccia di attentati di matrice curda e jihadista, con l'Isis che ha più volte preso di mira obiettivi nel Paese. Il 17 febbraio ad Ankara un'autobomba guidata da un kamikaze aveva preso di mira un convoglio militare, causando 29 morti. (AGI)