Londra - Un'autentica strage di pinguini di Adelia si e' registrata al Polo Sud per cause del tutto naturali. Un gigantesco iceberg delle dimensioni di Roma, scrive il britannico Guardian, e' andato a cozzare nel 2010 contro la loro colonia a Cape Denison ostacolando l'accesso al mare, e ai pesci di cui si nutrono, ai pinguini. Questo ha obbligato gli 'uccelli' a compiere un viaggio di 60 km per raggiungere le acque antartiche ricche di pesci e altrettanti per tornare alla colonia. Una distanza impossibile da superare per i dondolanti pinguini che alla fine sono letteralmente morti di fame. Dei 160.000 registrati nel 2011 oggi ne sopravvivono solo 10.000 e i ricercatori del Climate Rsearch Center australiano prevedono che in 20 anni anche questi moriranno a meno che l'iceberg conosciuto con la sigla B090B non si frantumi riconsentendo l'accesso al mare agli esemplari sopravvissuti. (AGI)