New York - "Today I am a New Yorker". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha detto di sentirsi "un newyorchese" nel suo indirizzo di saluto alla comunita' italo-americana, ieri sera nel museo Guggenheim, dove e' stato introdotto dal governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, figlio del leggendario governatore Mario Cuomo. "Mi sento davvero a casa", ha detto Mattarella. "New York è come un'antologia del mondo dove tutti si sentono a casa ma soprattutto gli italiani", ha affermato il capo dello Stato, dichiarandosi commosso per il calore con il quale e' stato accolto in occasione della sua prima visita da presidente della Repubblica. Dando il benvenuto a Mattarella, Cuomo ha sottolineato come spetti proprio allo stato di New York il primato Usa per il numero di italo-americani: tre milioni, "come gli abitanti di Roma". Cuomo ha dunque ricordato le sue origini italiane, con un padre campano e una madre siciliana, scatenando l'applauso della platea, e soprattutto di quello che ha definito il "club dei siciliani" che ha esultato quando il governatore ha nominato la regione di origine del capo dello Stato. (AGI)