Berlino - Disastro ferroviario in Baviera. Due treni carichi di pendolari si sono scontrati all'altezza di Bad Aibling, sulla linea tra Rosenheim e Holzkirchen, circa 60 chilometri a sud-est di Monaco. A causa dello scontro, avvenuto in una curva poco prima delle 7 tra due convogli della compagnia privata Meridian, gestita dalle Ferrovie dell'Alta Baviera, molti vagoni sono finiti fuori dai binari. Il bilancio è di dieci morti, tra i quali i due macchinisti, due dispersi, probabilmente ancora intrappolati tra le lamiere, e 81 feriti, 18 gravi e 63 lievi. Un appello è stato lanciato a donare più sangue possibile.
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Sul posto, oltre a numerosi mezzi di soccorso, sono impegnate 500 persone tra polizia, vigili del fuoco ed equipe mediche.
Il disastro avrebbe potuto essere più grave: i due treni sono quotidianamente frequentati anche dagli studenti, ma oggi, martedì grasso, le scuole erano chiuse e a bordo c'era un numero ridotto di passeggeri.
La Farnesina sta verificando l'eventuale presenza di italiani coinvolti nel disastro ferroviario in Baviera. Il ministero degli Esteri è in contatto con il consolato generale italiano di Monaco di Baviera, che a sua volta sta effettuando verifiche con le autorità tedesche. L'incidente è avvenuto in una zona boscosa e a ridosso di un fiume, il che ha reso molto complicati i soccorsi. Gran parte dei feriti è stata sollevata e trasportata in ospedale grazie all'intervento di 12 elicotteri mentre altri sono stati caricati a bordo di imbarcazioni di soccorso. Le autorità federali e regionali non si sbilanciano al momento sulle cause dell'incidente, avvenuto in un tratto ad un solo binario. Errore tecnico o umano? Nessuna risposta al momento, in attesa di elaborare i dati di due delle tre scatole nere che sono già recuperate, mentre si conta di estrarre la terza nel pomeriggio. "Dobbiamo aspettare i risultati, tutto il resto sono specualazioni che non sono utili né oggettive", ha affermato il ministro dei Trasporti tedesco Alexander Dobrindt in conferenza stampa. Dobrindt ha ricordato che sulla tratta dove è avvenuto l'incidente è in funzione, così come in tutta la Germania, "un sistema automatico che garantisce una sicurezza veramente elevata", frutto di copiosi investimenti per rendere sicure le linee ferroviarie dopo un altra tragedia, avvenuta il 29 gennaio 2011 in Sassonia, quando si scontrarono un treno passeggeri e un convoglio merci, causando 10 morti. L'impatto, ha aggiunto il ministro, "è stato tremendo e probabilmente è avvenuto ad una velocità molto elevata in un punto dove il limite è di 100 km all'ora, tanto che uno dei due treni è entrato nell'altro e la locomotiva dell'altro è completamente distrutta". (AGI)