Pechino - E' guerra delle "buste rosse", le tradizionali "hongbao", tra i giganti di internet in Cina. Dopo l'esplosione dell'e-commerce nel gigante asiatico, anche le tradizionali buste rosse dentro le quali inserire soldi in contanti per i propri cari o per gli amici passa attraverso internet e i dispositivi mobili, in particolare gli smartphone e le piattaforme come WeChat usate per consegnare le buste rosse virtuali. L'occasione è quella del capodanno cinese, che ricorre oggi. Baidu, il gruppo che sviluppa il maggiore motore di ricerca cinese, ha spiegato che metterà a disposizione coupon per sei miliardi di yuan (circa 900 milioni di dollari) in parte anche per aumentare la popolarità del suo portafogli via internet, mentre Alipay, la piattaforma per i pagamenti on line di Alibaba, rimane su cifre più contenute: 800 milioni di yuan, 120 milioni di dollari. Proprio dal gruppo operato dal gigante dell'e-commerce cinese, era cominciata nel 2009 la moda di utilizzare buste rosse virtuali per rimpiazzare quelle reali. Da allora si è scatenata la competizione tra i gruppi di internet, che si rinnova a ogni capodanno. Quest'anno, a partecipare alla gara informale c'è anche il Partito Comunista Cinese, a caccia di seguito tra la popolazione, anche se con conferi' piu' basse dei colossi di internet. Il Pcc ha messo nelle "hongbao" virtuali trecentomila yuan, circa 45mila dollari, per una durata di tre giorni. (AGI)