Mutilazioni genitali femminili, 200 milioni di vittime. E' allarme Unicef

Iraq, 27 gennaio 2016. Alcune donne parlano nel villaggio di Halajay Gawra, uno dei cinque che con il sostegno dell'Unicef e' ora 'senza MGF'

Egitto, 2005. Un'assistente sociale parla dei pericoli delle mutilazioni genitali a madre e figlia nel villaggio di Nazlet Ebeid, nell'Alto Egitto

Egitto, 2005. Un murales creato per la campagna contro le mutilazioni genitali nel villaggio di Zaweyt Sultan

Etiopia 2009. Boko Mohammed, una ex mutilatrice mostra lo strumento usato per eseguire l'escissione in una riunione nel villaggio di Kabele, Afar Region

Etiopia 2009. Fotografie di ragazze che non sono state sottoposte a mutilazioni adornano le pareti dell'ufficio di un'organizzazione di attiviste per i diritti umani nella citta' di Awash Sabat Kilo

Kenya, 2011. Habiba Adbullahi Yunus siede con le sue figlie di 10 e 7 anni nella sua casa nel villaggio di Bulla Iftin, alla periferia di Garissa. La donna Yunus si e' rifiutata di sottoporre le bambine all'escissione

Costa d'Avorio, 2011. Il logo della campagna contro le mutilazioni genitaoli femminili

Guinea-Bissau, 2012. Una donna e le sue figlie nella loro casa nel villaggio di Cambadju, il primo nel paese ad aver abolito la pratica dell'escissione

Mali, 2012. Una riunione di sensibilizzazione contro la pratica nella capitale Bamako, organizzata dall'Unicef e una ong locale

Iraq, 27 gennaio 2016. Alcune donne parlano nel villaggio di Halajay Gawra, uno dei cinque che con il sostegno dell'Unicef e' ora 'senza MGF'

Egitto, 2005. Un'assistente sociale parla dei pericoli delle mutilazioni genitali a madre e figlia nel villaggio di Nazlet Ebeid, nell'Alto Egitto