New Delhi - Il guardiano era stato lento ad aprirgli il cancello del complesso di lusso dove abitava: cosi', il miliardario indiano Muhammad Nisham ha deciso di punirlo, schiacciandolo con il suo suv contro un muro e poi picchiandolo a morte. Una vicenda surreale che non e' rimasta pero' impunita: il miliardario e' stato portato in tribunale e riconosciuto colpevole di omicidio. Per lui, il procuratore Udaya Bhanu ha chiesto la pena di morte. Il drammatico episodio e' avvenuto nello Stato meridionale del Kerala. Il 39enne Nisham, alla guida del suo Hummer, stava rientrando a casa. Il guardiano, il 50enne Chandarabose, e' stato lento ad aprire il cancello, provocando cosi' la reazione del miliardario che prima lo ha sbattuto con il suo suv contro un muro, poi e' sceso e lo ha picchiato con una sbarra di ferro. L'uomo e' stato ricoverato con ferite multiple in ospedale e li' e' morto. Non e' la prima volta che Nisham finisce al centro delle cronache, e delle polemiche: nel 2013 venne denunciato per aver fatto guidare la sua Ferrari al figlio di 9 anni, postando su YouTube il video.
Il miliardario ha costruito la sua fortuna sulle bidi, le tradizionali sigarette indiane, ma possiede anche hotel e gioiellerie nel Medio Oriente. E' noto per la sua passione per le macchine di lusso, di cui ha un'intera flotta. (AGI)
(20 gennaio2016)