Il Cairo - Lo Stato islamico ha rivendicato la responsabilita' dell'attacco avvenuto oggi nel distretto di Giza, vicino al Cairo, ad un posto di blocco dove sono rimasti uccisi un colonnello della polizia e un giovane militare di leva. Lo riferisce l'emittente "al Arabiya", che cita un messaggio del movimento terroristico diffuso su internet. Secondo quanto dichiarato da fonti interne alla sicurezza al quotidiano egiziano "al Masry al Youm", l'attacco e' avvenuto nel quartiere di Moneib, nel distretto di Giza, a sud del Cairo. Da una prima ricostruzione emerge che i militanti hanno raggiunto il posto di blocco a bordo di una motocicletta, sparando contro il personale di guardia. Diversi uomini della sicurezza avrebbero dato il via ad una caccia all'uomo per tentare di catturare i due assalitori, che sono riusciti a fuggire subito dopo l'attacco.
L'assalto di questa mattina e'l'ultimo di una serie di attacchi che in questi giorni hannocolpito il paese. Ieri sera due uomini armati hanno lanciatoun attacco contro un resort turistico a Hurghada, sul MaroRosso, sparando verso l'ingresso principale dell'edificio eferendo tre turiste straniere. La pronta reazione delleguardie di sicurezza ha impedito ai due terroristi dientrare nell'hotel. Nella sparatoria e' rimasto ucciso unodei due attentatori, mentre l'altro e' stato gravementeferito. Sempre ieri lo Stato islamico ha rivendicatol'attacco avvenuto lo scorso 7 gennaio, a Giza, contro unautobus con a bordo 48 turisti di nazionalita' israeliana. Secondo il ministero dell'Interno egiziano, inoltre, l'episodio sarebbe opera di alcuni membri dei Fratelli musulmani, gruppo considerato fuorilegge in Egitto, che stavano inscenando una piccola manifestazione di protesta nell'area di Haram, nei pressi delle piramidi di Giza. Dal gruppo di circa 20 persone sarebbe stato lanciato un ordigno artigianale che avrebbe colpito l'autobus e la facciata dell'albergo, causando solo danni materiali. Secondo quanto riferito finora dalle forze di sicurezza egiziane, gli agenti di polizia hanno arrestato un uomo armato sul luogo dell'incidente, mentre un'altra persone coinvolta nell'aggressione sarebbe stata fermata in un quartiere del Cairo. Il ministro del Turismo egiziano, Hisham Zazou, ha tenuto ieri pomeriggio una riunione urgente con i principali funzionari del ministero al fine di studiare le ricadute sull'attacco. Nel giugno 2015, un attentatore suicida si era fatto esplodere nei pressi dell'antico tempio di Karnak, nella citta' meridionale di Luxor, ferendo tre cittadini egiziani. Una settimana prima, uomini armati su una motocicletta avevano ucciso due membri della polizia turistica a Giza. (AGI)