Tripoli - Due civili stranieri sono stati giustiziati da miliziani dell'Isis a Sirte, la citta' natale di Muammar Gheddafi in Tripolitania che i jihadisti controllano dalla fine di febbraio: lo hanno riferito i media locali citando testimoni oculari, secondo cui una delle vittime era una donna, di nazionalita' marocchina, condannata a morte per 'stregoneria e magia nera' e decapitata sulla pubblica piazza. L'altra era un palestinese, finito a colpi di arma da fuoco come spia. Nel corso della stessa, macabra cerimonia e' inoltre stata amputata la mano a un uomo del posto, riconosciuto colpevole di furto, cui e' stata applicata la sharia, la legge coranica, nella sua forma piu' rigida: cosi' come da tempo l'Isis gia' fa nelle zone occupate dalla Siria e dell'Iraq. (AGI)