Astana - I rapporti tra Russia e Occidente sono ancora distanti ma il Kazakistan potrebbe fornire la chiave per una maggiore cooperazione dell'Unione europea con l'Unione economica eurasiatica, nonche' riuscire a sbloccare le tensioni della crisi ucraina. Lo ha affermato Alexander Gabuev, analista ed editoralista del Kommersant, nonche' acuto e critico osservatore politico dell'area eurasiatica. In qualita' di presidente per la Russia nel programma Asia-Pacifico del Carnegie Moscow Center Gabuev ha partecipato in questi giorni ai lavori dell'Astana Economic Forum e al Forum interregionale che lo ha preceduto nella capitale kazaka. "Il limitato numero di sessioni quest'anno all'Astana Forum", ha detto Gabuev in un colloquio con l'AGI, "ha aiutato a concentrare il focus del forum sul business e sugli investimenti". Secondo Gabuev, i 'giochi' politico-economici dell'area sono al momento concentrati sul ruolo della Russia nello scacchiere eurasiatico, ruolo indebolito dalla crisi ucraina e dalle conseguenti sanzioni occidentali. A proposito delle relazioni tra Kazakistan, Russia e l'Occidente, Gabuev ha sottolineato come il ruolo del Paese caucasico in questo momento e' fondamentale per le relazioni tra Asia centrale e Europa. "Il recente scambio della top gun ucraina Nadezdha Savchenko, condannata in Russia a 22 anni per duplice omicidio, con due agenti russi e' stato un gesto simbolico ma molto positive dell'allentamento delle sanzioni, fattore che potrebbe far rientrare le tensioni con l'Unione europea". D'altro canto, ha spiegato l'esperto russo, se da una parte si allentano le sanzioni europee dall'altra resteranno quelle americane che continueranno ad avere un effetto negativo sull'economia russa. Non solo, ad appesantire il ruolo di Mosca in Eurasia e' anche la sua stessa posizione "dubbia" nei confronti degli accordi di Minsk, fattore che rende "l'avvicinamento tra Russia e Occidente ancora molto lontano". Per questo motivo, secondo Gabuev, l'Unione eurasiatica per riuscire ad avvicinarsi all'Ue dovrebbe usare la mediazione del Kazakistan che, "dal canto suo dovrebbe anche lui adottare una prospettiva un po piu' vicina a Mosca su alcune questioni geopolitiche". Di fatto Astana potrebbe avere il ruolo di primo piano nell'allentamento della tensione tra Russia e Occidente. (AGI)