Roma - Le quotazioni del greggio sono "altalenanti ma con una tendenza alla salita". Lo ha affermato l'ad di Eni, Claudio Descalzi, a margine della cerimonia degli Eni Award al Quirinale. "Siamo saliti da 33-34 dollari al barile e siamo arrivati a 50 dollari. Questo va abbinato al fatto che l'offerta è calata rispetto alla domanda che e' stabilmente intorno a 1,2-1,3 milioni. L'offerta infatti, che l'anno scorso in questo periodo era in eccesso a più di 2 milioni, oggi è sui 400-500mila barili. Questo e' quello che sta succedendo, lentamente", ha spiegato il manager.
C'è poi l'Opec che "potrebbe intervenire e quindi accelererebbe questo equilibrio tra domanda e offerta e poi ci sono le scorte che sono sui 3,2 miliardi. C'e' un miliardo in eccesso che dovrebbe essere venduto nel 2017. Quindi il prossimo anno avra' ancora un trend stazionario ma in crescita con qualche oscillazione dovuta al fatto che le scorte devono essere evacuate. Poi vediamo quello che succedera' perche' mancando gli investimenti nel 2018-19 potrebbe esserci un gradino di salita dei prezzi perche' potrebbe mancare il petrolio", ha concluso. (AGI)