Roma - Le energie rinnovabili crescono sempre di piu' nel mondo e sono diventate la seconda fonte per generazione elettrica. Nel 2014 si piazzavano al quarto posto nella classifica mondiale delle fonti energetiche con una quota del 13,8%, dopo il petrolio (primo con il 31,3%), il carbone (28,5%) e il gas (21,2%) e davanti al nucleare (4,8%). Ma la cosa che colpisce di piu' e' il tasso di crescita. L'energia prodotta da fonti rinnovabili e' aumentata, a livello mondiale, del 2,6% tra il 2013 e il 2014 raggiungendo 1.894 Mtoe (milioni di tonnellate di olio equivalente) entro la fine dell'anno. La cifra, evidenzia l'Agenzia internazionale dell'energia in un rapporto, rappresenta circa 1/7 (13,8%) della fornitura totale di energia primaria pari a 13.700 Mtoe. Dal 1990 l'energia generata da rinnovabili e' aumentata a una media annua del 2,2%, piu' alta rispetto alla media delle altre fonti (1,9%). La crescita maggiore si e' registrata nel solare fotovoltaico e nell'eolico, aumentati rispettivamente del 46,2% e del 24,3%, soprattutto nei paesi Ocse e in Cina. L'idroelettrico e i biocarburanti restano le fonti rinnovabili piu' usate e crescono in linea con il trend generale, rispettivamente del 2,5% e dell'1,5% all'anno. I paesi non Ocse consumano circa 3/4 di tutta l'energia prodotta verde il che dimostra il largo uso di biomasse solide (legno) da parte delle famiglie. Di conseguenza quasi meta' di tutta l'energia in Africa e' rinnovabile mentre questa conta per circa 1/4 in Asia (Cina esclusa) e nei paesi americani non Ocse. In ogni caso, nei paesi Ocse la quota di rinnovabili sul totale e' solo del 9,4%. In termini di produzione elettrica, nel 2014 le rinnovabili sono risultate la seconda maggiore fonte con una quota pari a circa il 22,3% a livello mondiale dopo il carbone(40,7%). Al terzo posto, il gas (21,6%), al quarto il nucleare (10,6%), al quinto il petrolio (4,3%). Dal 1990 la generazione elettrica da rinnovabili, a livello globale, e' aumentata in media del 3,6% all'anno, anche in questo caso al di sopra del tasso generale (2,9%). La produzione elettrica da rinnovabili nell'Ocse e' cresciuta del 3,8%, tra il 2014 e il 2015, raggiungendo 2.471,1 Twh. Questa cifra rappresenta quasi un quarto (23%) della produzione totale Ocse nel 2015, la quota maggiore di sempre. Nel 1990, eolico, biogas e biocarburanti liquidi rappresentavano meno dello 0,6% dell' elettricita' prodotta. Tra il '90 e il 2015 queste tecnologie sono cresciute molto piu' velocemente di ogni altra fonte con l'eolico che ha fatto registrare l'incremento piu' rilevante dallo 0,3% del '90 al 22,9% del 2015. Il che rappresenta una media annuale di crescita del 22,1%, facendo dell'eolico la seconda fonte di energia elettrica rinnovabile. La quota del solare fotovoltaico nella produzione elettrica Ocse ha toccato il 7,1% nello stesso periodo mentre il biogas e' salito dallo 0,3% al 3,2%. Tutte queste fonti hanno fatto meglio rispetto alle tecnologie piu' mature come l'idroelettrico (0,6%), i biocarburanti solidi (2,6%) e il geotermico (2,3%). Di conseguenza, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili non idroelettriche ha sperimentato una crescita annua dell'8,6% tra il 1990 e il 2015. (AGI)