Roma - Consumi di energia elettrica in calo a giugno in Italia. In particolare, secondo quanto rilevato da Terna, la societa' che gestisce la rete elettrica nazionale, la domanda di elettricita' in Italia ha fatto registrare, a parita' di calendario e temperatura, una flessione del 3,5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Considerando che quest'anno a giugno si e' avuta una temperatura media mensile inferiore di quasi un grado centigrado rispetto a giugno del 2015, ma con lo stesso numero di giorni lavorativi (21), la richiesta di energia elettrica complessiva di 25,3 miliardi di kWh corrisponde a una diminuzione del 4,1%.
I 25,3 miliardi di kWh richiesti sono distribuiti per il 46,7% al Nord, per il 29,8% al Centro e per il 23,5% al Sud. A livello territoriale la domanda di energia elettrica nel mese di giugno 2016 e' risultata ovunque in calo: -4,4% al Nord, -4% al Centro e -3,6% al Sud. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di giugno 2016 rispetto a maggio e' stata pari a -0,8%. Il profilo del trend si mantiene decrescente.
La domanda di energia elettrica e' stata soddisfatta per l'88,1% con produzione nazionale e per la quota restante (11,9%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,4 miliardi di kWh) e' in flessione del 3,3% rispetto a giugno 2015. In crescita le fonti di produzione geotermica (+4,8%), idrica (+9,3%) ed eolica (+14%); in flessione le produzioni termica (-7%) e fotovoltaica (-14,7%).
Nel primo semestre del 2016 la domanda di energia elettrica e' in flessione del 2% rispetto ai valori del corrispondente periodo del 2015; a parita' di calendario il risultato e' -2,6%. (AGI)