(AGI) - Sydney, 19 mar. - Cala il buio sull'Opera House di Sydney, icona dell'Australia, che per prima in ordine di tempo spegne le luci per chiedere un futuro sostenibile per il pianeta. L'iniziativa, che prevede un'ora 'energy-free' in tutto il mondo per sensibilizzare contro i cambiamenti climatici, si chiama 'Earth Hour' ed e' stata lanciata dal Wwf nel 2007.
Gli organizzatori si attendono quest'anno l'adesione di milioni di persone da 178 paesi in tutto il mondo, con monumenti e celebri edifici come la Torre Eiffel, il grattacielo Taipei 101 e l'Empire State Building che saranno caleranno nell'oscurita' per 60 minuti a partire dalle 20.30 ora locale. A Sydney, dove e' nata l'idea ormai 10 anni fa', hanno spento le luci diverse costruzioni dell'area del porto.
"Partita nel 2007 da una sola citta' l'iniziativa ha contagiato oltre 178 paesei e piu' di 7.000 citta'", ha detto il direttore esecutivo di Earth Hour, Siddarth Das, da Singapore. "Non potremmo essere piu' felici per come milioni di persone in tutto il mondo abbiano sposato la causa dell'ambiente".
Das ha sottolineato che la gente oggi avverte l'impatto dei cambiamenti climatici piu' di quando parti' l'iniziativa del Wwf, aggiungendo che il surriscaldamento del globo e' diventato un "argomento piu' personale". Secondo il direttore della campagna, "stiamo assistendo a un momento completamente nuovo nella battaglia per il clima che trascende confini e generazioni".
La maratona 'a luci spente' terminera' domenica mattina nel Pacifico, nelle Isole Cook, gia' drammaticamente colpite dai cambiamenti climatici per l'innalzamento del livello del mare che minaccia ecosistemi e comunita'.
Il prossimo 22 Aprile, a New York, presso il palazzo dell'Onu, verra' firmato l'accordo di Parigi raggiunto alla COP21. E' prevista la partecipazione di gran parte dei leader mondiali. Quel giorno il Wwf si augura che tutti i Paesi annunceranno ulteriori sforzi per rendere i target di riduzione della CO2 coerenti con l'obiettivo di 1,5�C: come si ricordera', gia' a Parigi molti studi scientifici sottolinearono come, con gli attuali obiettivi di riduzione, il mondo sarebbe destinato a un aumento della temperatura intorno ai 3�C, ben oltre ogni soglia di "gestibilita'" degli impatti del cambiamento climatico. (AGI)
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