(AGI) - Buenos Aires, 9 mar. - Mauricio Macri, il nuovo presidente argentino di orientamento conservatore e liberista, continua a fare pulizia dei manager pubblici nominati dal suo predecessore, Cristina Kirchner. A saltare questa volta e' stata la testa di Miguel Galuccio, dal 2012 a capo della compagnia petrolifera statale Ypf. "Le autorita' ritenevano che fosse importante consolidare una nuova squadra manageriale", ha spiegato il presidente del Senato, Federico Pinedo.
Ypf era stata privatizzata nel 1993 su iniziativa dell'allora presidente Carlos Menem, che ne cedette il controllo alla spagnola Repsol. Nel 2012 Kirchner ne rinazionalizzo' il 51% accusando l'azienda iberica di non effettuare investimenti adeguati nella controllata, che aveva visto nel frattempo esplorazioni e produzione calare (secondo Repsol, a causa della politica troppo interventista di Kirchner, che imponeva controlli sui prezzi delle forniture interne di petrolio e gas). La compagnia ha concluso il 2015 con un utile netto di un miliardo di dollari, in crescita del 58,5% rispetto al 2014 proprio grazie all'incremento della produzione. (AGI)
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