(AGI) - Teheran, 3 mar. - Servono 180 miliardi di dollari di investimenti nei cinque anni dal 2016 al 2021 per rendere l'industria petrolifera iraniana all'altezza del ritorno a pieno titolo sul mercato successivo al ritiro delle sanzioni. E' la stima fornita da Ali Kardar, vice presidente della National Iranian Oil Company, in una riunione con i dirigenti della compagnia. Nei dettagli, occorrerebbero 100 miliardi di dollari per il settore upstream e altri 80 miliardi per il downstream.
Nioc, fa sapere Kardar, contribuira' da sola stanziando risorse per 100 miliardi di dollari, nell'ambito del Piano di Sviluppo Economico quinquennale al 2021. Almeno un quarto di tale cifra verrebbe raggiunta attingendo a ricavi provenienti da nuovi contratti. Secondo molti analisti, e' prioritario per Teheran rinnovare il sistema infrastrutturale della propria industria energetica per poter rispettare i nuovi ambiziosi obiettivi produttivi fissati dal governo. (AGI)
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