(AGI) - Baghdad, 25 feb. - Il ministero del Petrolio iracheno ha annunciato oggi l'avvio dei lavori per la realizzazione della raffineria di Maysan, impianto situato nel sud est dell'Iraq a pochi chilometri dal confine con l'Iran. Lo riferisce un comunicato del ministero del Petrolio iracheno. Nella nota il Consiglio provinciale di Maysan ha sottolineato che la raffineria avra' una capacita' di produzione di 150 mila barili al giorno definendo il progetto una "pietra miliare per l'economia irachena" in particolare per la modalita' di investimento che vede la partecipazione di partner internazionali. Durante il suo discorso alla cerimonia di avvio dei lavori, il presidente della Commissione per il petrolio e il gas del parlamento, Rahi Albjona, ha dichiarato che la raffineria di Maysan e' un progetto di riferimento per quanto riguarda gli investimenti di compagnie private internazionali nella provincia e nel paese in generale, sottolineando che il progetto contribuisce in modo significativo ad attrarre capitali e lanciare un messaggio a coloro che considerano l'Iraq un'area pericolosa. Albjona, ha inoltre precisato che "il progetto consentira' di ridurre le importazioni di petrolio raffinato, ad aumentare la produzione di prodotti derivati da greggio e fornire nuove opportunita' di lavoro.
La raffineria e' uno dei quattro nuovi progetti volti ad aumentare la capacita' di raffinazione di circa 740 mila barili al giorno e rinnovare il settore petrolifero iracheno, particolarmente colpito dalle due guerre del Golfo e da 10 anni di sanzioni economiche durante il governo di Saddam Hussein. Il programma del ministero del Petrolio, del valore di circa 6 miliardi di dollari, che vede fra gli sviluppatori la societa' svizzera Satarem mira a realizzare tre raffinerie della capacita' di 150 mila barili al giorno, rispettivamente nelle provincie di Maysan, Kerbala, Kirkuk, mentre un altro progetto riguarda la realizzazione di un impianto da 300 mila barili a Nassiriya. L'obiettivo e' quello di aumentare la capacita' di raffinazione del paese a circa 1,5 milioni di barili al giorno, rispetto agli attuali 750 mila. (AGI)
Red/Tig(AGI)