(AGI) - Baghdad, 23 feb. - L'Iraq intende aumentare la
produzione di petrolio a sette milioni di barili al giorno
nel prossimo quinquennio. A dirlo e' stato il ministro del
Petrolio iracheno, ha dichiarato Adel Abdul Mahdi, prima di
iniziare una missione in Giappone, dove discutera' delle
opportunita' di investimento e di finanziamento per le
infrastrutture energetiche del suo paese. Un comunicato del
ministero riferisce che l'Iraq necessita' di 300 miliardi di
dollari di investimenti nel corso del prossimi 15 anni per
migliorare il comparto energetico. Secondo quanto dichiarato
da Assem Jihad, portavoce del dicastero, la produzione di
petrolio in Iraq ha raggiunto un livello record di 4,775
milioni di barili al giorno nel mese di gennaio. Da questa
settimana il ministero del petrolio ha avviato i lavori per
realizzare una nuova raffineria di petrolio della capacita'
di 150 mila barili al giorno nella provincia meridionale di
Maysan, al confine con l'Iran. La struttura sara' realizzata
da aziende cinesi e svizzere. La raffineria impieghera'
circa 2.000 iracheni. Le autorita' di Baghdad hanno
aperto un contenzioso con la regione autonoma del Kurdistan
iracheno (Krg), che vende autonomamente il petrolio estratto
dal suo territorio e dai giacimenti contesi di Kirkuk per il
mancato rispetto dell'accordo con il governo centrale sul
pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici. Nelle
scorse settimane il premier iracheno Haider al Abadi ha
annunciato che avrebbe pagato gli stipendi dei dipendenti
della regione curda se Erbil avesse cessato di vendere in
modo autonomo il proprio petrolio. (AGI)
Red/Tig