(AGI) - Roma, 22 mar. - "Come risulta evidente dai dati, le Banche Popolari, hanno sostanzialmente un indice di patrimonializzazione doppio di quello richiesto dalla legge. E' confermata, anche per l'anno da poco concluso, la solidita' di un modello bancario il quale, malgrado le avversita' della prolungata fase recessiva, ha continuato ad erogare credito e a supportare le realta' produttive locali". E' quanto afferma in una nota il presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani.
In particolare, specifica il comunicato, con oltre 35 miliardi di euro di capitale primario di classe 1 (quello di maggiore qualita'), pari all'85% del totale dei propri fondi, "le Banche Popolari hanno dimostrato, anche nel 2015, di essere ampiamente in possesso dei requisiti minimi prudenziali richiesti dalla Vigilanza europea". Il dato da' conto dalla riduzione del rischio di oltre 20 miliardi di euro dalla fine del 2014 che ha prodotto un miglioramento dei coefficienti di patrimonializzazione, con il Cet1 Capital Ratio salito all'15% e il Total Capital Ratio al 16%, ben al di sopra di quanto richiesto dalla normativa prudenziale europea, rispettivamente il 7% e il 10,5%.
"La solidita' del sistema bancario italiano e delle Banche Popolari", secondo il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, "anche sotto il profilo del livello di patrimonializzazione risulta acquisita ed indiscutibile, un risultato consolidato e raggiunto tra le difficolta' di una crisi economica senza precedenti e che per questo risulta ancora piu' rilevante e straordinario". (AGI)
Mau