Roma - Una dozzina di operatori stranieri hanno voluto conoscere l'esperienza di promozione turistica del territorio portata avanti dall'Associazione Strada dell'olio extra vergine d'oliva Dop Umbria, come esempio di eccellenza di valorizzazione di piccoli borghi ad alta vocazione olivicola e di valorizzazione di un prodotto identitario dell'Umbria: l'olio extra vergine di oliva Dop Umbria. Durante l'educational organizzato dall'Università dei Sapori di Perugia, infatti, gli operatori partecipanti dopo aver visitato la città di Scheggino, hanno visitato un uliveto di ulivi moraiolo dove sono stati accolti da una merenda a base di olio evo dop Umbria, prodotto dalle olive di quelle stesse piante, successivamente hanno visitato presso Campello sul Clitunno, uno dei frantoi aderenti all'Associazione, hanno assistito poi ad una lezione di marketing sull'esperienza della Strada dell'olio e hanno partecipato ad una lezione di assaggio di olio.
L'Associazione Strada dell'olio extra vergine d'oliva Dop Umbria, ormai da 13 anni, si occupa di promuovere l'Umbria un pò nascosta e un pò segreta, quella dei borghi medievali, una regione che ha tanto da donare a chi la sa scoprire, osservare e gustare, e allo stesso tempo, ha lavorato per legare l'olio al prodotto turistico Umbria. Un mondo in cui è possibile trovare quella parte di società e quella frazione di terra dove non si posa quasi mai l'occhio del grande tour operator, ma proprio per questo particolarmente emozionante per chi, attento al richiamo dell'olivo e dell'alta qualità dell'olio umbro, cerca percorsi diversi e non affollati, alla scoperta dei veri "borghi del gusto" e quindi di eccezionali tipicità gastronomiche, artistiche, culturali e paesaggistiche. Questo il modello di valorizzazione turistica legata all'olio che è stato presentato agli operatori stranieri.