Roma - Via libera al bilancio in prima convocazione, da parte dell'Assemblea degli Azionisti di Masi Agricola S.p.A., relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, cosi' come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2017. Nel corso dell'Assemblea sono stati illustrati agli azionisti i principali dati relativi al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016.
L'Assemblea ha deliberato inoltre la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,09 euro per azione, per totali euro 2.893.604,04, pari al 51% circa dell'utile netto risultante dal bilancio individuale della Societa' riferito all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 (con yield del 2% rapportato al prezzo del 27 aprile 2017), il cui stacco cedola avverra' il 22 maggio 2017 (record date 23 maggio 2017) e sara' in pagamento a partire dal 24 maggio 2017.
Inoltre e' stata approvata la proposta di destinare la residua parte dell'utile di esercizio: a) per euro 282.989 a riserva legale; b) per euro 157.005 a riserva per utili su cambi; c) per euro 2.324.360 a nuovo.
La Societa' ha presentato il calendario annuale 2017 delle iniziative del "Masi Investor Club", dedicato a tutti coloro che, investendo in Masi, non si limitano a credere in un'azienda dagli asset preziosi e tangibili e dal brand universalmente apprezzato, ma desiderano conoscerla e viverla piu' profondamente in un "circolo di amici", condividendo interessi culturali, economici e sociali, oltre alla passione per l'affascinante mondo del vino. Masi Investor Club dara' possibilita' agli acquirenti di almeno 1.000 azioni di accedere, con modalita' speciali, a offerte nell'ambito della Masi Wine Experience, progetto strategico aziendale per conseguire un contatto sempre piu' diretto con il consumatore finale.
Il Consigliere Delegato Federico Girotto ha dichiarato che "il primo trimestre 2017 si e' chiuso con una marcata diminuzione dei ricavi, che si e' protratta anche nel corrente mese di aprile, ma a fronte di un esercizio 2016 che viceversa si era aperto registrando una crescita eccezionalmente significativa rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente: a livello consolidato la Societa' aveva riportato un +10% nel primo trimestre e +9% nel primo semestre 2016. Peraltro, il secondo semestre ha poi avuto un andamento molto piu' contenuto, tanto che l'intero esercizio 2016 si e' chiuso con una crescita del 2,4% al netto di Canevel".
Piu' in generale, lo stesso Consigliere Delegato ha constatato come - nell'attuale situazione dei mercati - sia sempre piu' difficile prevedere la performance trimestrale, in particolare in un business come quello di Masi.
Al momento, comunque, la Societa' non ritiene sussistano elementi strutturali che possano far ritenere di dover modificare le proprie aspirazioni di crescita per il 2017.
Inoltre, con riferimento alla verifica fiscale effettuata nei confronti della controllata Canevel Spumanti S.p.A. (anche "Canevel") da parte del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Treviso (si veda il comunicato stampa pubblicato da Masi in data 10 febbraio 2017), che aveva visto emergere elementi di criticita' relativamente a periodi fiscali precedenti all'acquisizione da parte di Masi della quota di maggioranza della medesima Canevel, si segnala - spiega la nota di Masi - "l'avvenuta definizione di un procedimento di adesione con l'Amministrazione Finanziaria a fronte del versamento di un importo complessivo e comprensivo di imposte, sanzioni e interessi pari a euro 506 migliaia, contestualmente rifusi dai venditori, come previsto dal contratto di acquisizione".