Roma - Avvio contrastato, poco mosso e prudente per le Borse europee, in una fase in cui cresce la propensione al rischio degli investitori. La vittoria al primo turno delle presidenziali francesi del candidato più europeista, Emmanuel Macron, porta i mercati a considerarlo favorito anche al secondo turno. Domani il presidente della Bce Mario Draghi non dovrebbe dare segnali significativi di cambiamento sulla politica monetaria, anche se i mercati rizzeranno le antenne a qualsiasi indicazione sul tapering, l'avvio di una riduzione del Qe. Non è escluso un cenno in questo senso, in vista della riunione del prossimo giugno. C'è attenzione sui mercati azionari per l'arrivo di importanti trimestrali provenienti dagli Usa e per le mosse dell'amministrazione e del Congresso Usa in vista della riforma fiscale. Londra avanza dello 0,13% a 7.266,42 punti. A Milano l'indice Ftse Mib segna -0,2% a 20763,3 punti. Francoforte è invariata a 12.467,04 punti e Parigi flette dello 0,09% a 5.272,86 punti.