Hong Kong - Le Borse asiatiche sono contrastate, grazie all'indebolimento del dollaro, ma sono preoccupate in vista dell'insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. Ieri il presidente eletto Usa ha lanciato l'allarme sull'eccessivo rafforzamento del dollaro, sostenendo che lo yuan debole "ci sta uccidendo" e facendo trapelare la possibilità di una guerra valutaria. Inoltre l'isolazionismo della politica di Trump e le sue uscite protezionistiche preoccupano i Paesi asiatici che in questi anni sono penetrati in profondità nell'economia Usa. Il presidente cinese Xi Jinping ha esordito a Davos proponendosi come il difensore della globalizzazione mondiale, minacciata dal protezionismo. Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,43%, grazie all'indebolimento momentaneo dello yen, dopo una seduta caratterizzata dal segno meno. Seul termina la sua corsa a -0,06%, Sydney a -0,36%. Shanghai chiude invece a +0,14% e Hong Kong, ancora aperta, avanza dell'1,12%. Singapore, prima della chiusura, perde lo 0,36%.