Novara - Nel 2016 la produzione di formaggio Gorgonzola e' cresciuta dell'1,78% rispetto al 2015, confermando un trend in aumento costante dal 2013. I 37 caseifici, tutti collocati tra Piemonte e Lombardia, che rappresentano il 100% della produzione globale, hanno confezionato 4.581.155 forme, 79.918 in piu' rispetto all'anno prima, circa 138mila piu' del 2014 (+3,10%) e oltre 400mila (+10% circa) rispetto al 2013. Lo rende noto il Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola, specificando che la tipologia ''Piccante'' continua a rappresentare una nicchia, con 516.363 forme prodotte nel 2016 (l'11,27% del totale), ma anch'essa in costante crescita dal 2013 (circa un punto percentuale ogni anno). "Un impulso alle vendite - osserva il presidente del Consorzio, Renato Invernizzi - e' anche stato dato anche dall'attivita' di promozione messa in atto negli ultimi anni, che ha recentemente confermato per un altro triennio come testimonial il noto chef Antonino Cannavacciuolo". Inserito dal 1996 nella lista dei prodotti Dop, il Gorgonzola e' il terzo formaggio di latte vaccino per importanza nel panorama dei formaggi Dop italiani, dopo i due grana, e viene prodotto solo con latte degli allevamenti bovini delle province di Novara, Vercelli, Cuneo, Biella, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Pavia e Varese, Verbano-Cusio-Ossola e del territorio di Casale Monferrato (AL). Il giro d'affari del Gorgonzola al consumo si aggira intorno a 720 milioni di euro, con vendite che in Italia si suddividono per il 65% nel Nord-Ovest, per il 19% nel Nord-Est, per il 9% nel Sud e nelle isole e per il 7% nel centro. Circa il 35% della produzione e' destinato all'esportazione, prevalentemente nell'Unione Europea (con la Germania e la Francia che assorbono oltre la meta' del totale), ma anche negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone, paese in cui il consumo di formaggi italiani e' in forte crescita.