Tveit, vi spiego la mia globalizzazione etica contro paure e populismi
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Tveit, vi spiego la mia globalizzazione etica contro paure e populismi
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 World Economic Forum (Afp)
 World Economic Forum (Afp)

Leadership significa sviluppo economico ed etica gobale

 World Economic Forum (Afp)
 World Economic Forum (Afp)
"Senza sviluppo economico è difficile trovare il senso del vivere insieme". E' per questo, secondo Tveit, che la politica ha un ruolo importante. Può generare i conflitti e allo stesso tempo può determinarne la fine: "Il denaro usato per le armi può essere usato per lo sviluppo economico e industriale. Bisogna dare alla gente un modo di creare un futuro per loro e le loro famiglie". Si tratta delle responsabilità dei leader ma anche di 'garanzie' che essi devono dare affinché i loro propositi portino dei frutti. Come? "Andando al di là del mero concetto di globalizzazione che, vista solo come l'apertura del commercio può continuare a generare problemi. I leader, i manager devono interagire con gli altri 'attori' sociali, inclusi i religiosi".

Trump, nazionalismi e populismi, non condannare la paura

 Donald Trump (Afp)
 Donald Trump (Afp)
"Si tratta della paura delle persone e non va cavalcata, non va condannata. Razzismo, nazionalismo, sono forme di protezione che non risolvono il problema ma lo aggravano e creano altri problemi. Il populismo è un segno di protesta, di insoddisfazione. E' il volto negativo della globalizzazione" ha detto Tveit. "Ma non si può pensare di tornare indietro nella storia, ignorando la realtà internazionale. Bisogna trovare soluzioni di cui tutti possano beneficiare. Quindi andare verso una globalizzazione 'buona', etica. Il concetto di aprire al contributo della religione, ha proseguito Tveit, è perché "noi abbiamo valori da condividere in tutto il mondo". In secondo luogo è necessario capire che "insieme si può fare molto più che separatamente. Trovando soluzioni che includono e che non escludono. Che guardino insieme all'economia, alla storia, alla politica, alla religione".

I giovani vanno coinvolti e resi responsabili

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