I 10 lavori migliori e i 10 peggiori del 2016
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I 10 lavori migliori e i 10 peggiori del 2016

I 10 lavori migliori e i 10 peggiori del 2016

di Andrea Nobili Tartaglia
computer software informatica
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  1. Analista dati scientifici. Il settore forse meglio retribuito fra i lavori da dipendente: 128.240 dollari l'anno. Tasso di crescita degli occupati al 16%. Non un'espansione enorme, ma le opportunità riguardano diversi campi di applicazione
  2. Statistico. Ben pagato, salario medio 79.990 dollari l'anno, ma la crescita dell'importanza dell'analisi statistica dà al settore il più alto tasso di espansione: il numero degli addetti segna un +34% annuo.
  3. Analista information security. Guadagnano 88.890 dollari l'anno, in media, e il settore ha un tasso di crescita del 18%. Il moltiplicarsi di contenuti sensibili archiviati online e la crescente importanza dell'uso dei 'cloud' spingono la domanda di specialisti.
  4. Audiologo. Paga media di 73.060 dollari l'anno, non altissima, ma con un robusto tasso di espansione: +29%. In una popolazione che tende a invecchiare, gli specialisti dell'udito diventano sempre più indispensabili.
  5. Ecografista. Il lavoro meno pagato in questa classifica, con 62.540 dollari annui, ha un tasso di espansione del 24%. Questi specialisti sono via via più ricercati man mano che migliorano le tecnologie ecografiche.
  6. Matematico. Guadagnano bene, 103.720 dollari l'anno, e hanno un tasso di crescita del 21%. il numero di lavoratori dipendenti nella categoria è piuttosto basso, ma nel settore privato cresce la richiesta di analisi matematiche. E' forte anche la richiesta di professori universitari.
  7. Ingegnere software. Nonostante la crisi, il settore dell'Information Technology resta solido. Guadagnano mediamente 97.990 dollari, il tasso di crescita è del 17%.
  8. Analista di sistemi di computer. Altro settore sospinto dall'innovazione. Tasso di crerscita del 21% e paga annua a 82.710 euro
  9. Logopedista. Salario annuo 71.550 dollari e tasso di espansione del 21%. Sono in crescita i pazienti, sia giovani che vecchi, a sostenere la crescita di questa professione.
  10. Attuario. Ben pagati, salario di 96.700 dollari l'anno, crescita della domanda pari al 18% sostenuta dalla creescente accessibilità delle polizze sanitarie e del settore assicurativo.
  1. Giornalista di quotidiano. Contrazione annua pari al -9% e paga in calo a 35.160 dollari l'anno (erano poco più di 36.000 l'anno scorso). Il graduale declino della carta stampata sembra inarrestabile e impatta negativamente sulle prospettive del settore.
  2. Boscaiolo. Calo del 4% nell'occupazione del settore e paga media a 35.160 dollari. Scende la domanda di legname, anche a causa del declino delle vendite di giornali su carta. Macchinari sempre più efficienti limitano il settore.
  3. Produttore tv. Contrazione delle opportunità di lavoro, paga bassa e stress alto. Settore a -9%, paghe a 37.200 dollri l'anno.
  4. Disc Jokey. Massacrati dalla tecnologia, il settore cala dell'11% e la paga si ferma a 29.010 dollari l'anno. I dj sono cruciati dai servizi di streaming e podcast e dai tagli nel settore radiofonico.
  5. Personale militare arruolato. Crescita annua non rilevata, paga a 27.936 dollari e il lavoro forse più stressante di tutto l'elenco. Sono messi peggio dei pompieri.
  6. Disinfestatori. calo lieve, -1%, e paghe ferme a 30.660 dollari l'anno. Per maneggiare pesticidi potenzialmente rischiosi.
  7. Commessi al dettaglio. settore in crescita del 7%, è spesso un primo lavoro per i giovani. Ma l'impegno paga solo 21.670 dollari l'anno.
  8. Venditori di pubblicità. Crescita che si contrae al -3%, paga di appena 47.890 dollari annui, con prospettive di lavoro in forte calo, per la prima volta.
  9. Tassisti. Il loro numero cresce del 13%, ma la paga è solo appena più alta dei commessi: 23.210 dollari l'anno, stretti fra la scarsità di clienti e la crescita di modalità alternative come Uber.
  10. Pompieri. Loro servono ancora, la paga è decente con una media di 45.970 dollari l'anno. restano i pericoli e lo stress. Peggio del loro, solo quello dei soldati al fronte.
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