Roma - Nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti e dell'1% nei confronti dello stesso periodo del 2015. Lo comunica l'Istat che ha rivisto al rialzo la stima preliminare diffusa il 15 novembre scorso, quando aveva rilevato lo stesso aumento congiunturale dello 0,3% e una crescita tendenziale dello 0,9%. Il terzo trimestre del 2016, informa l'istituto di statistica, ha avuto due giornate lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al terzo trimestre del 2015. Rispetto al trimestre precedente, i principali aggregati della domanda interna hanno registrato un aumento, con una crescita dello 0,2% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi.
Le importazioni sono aumentate dello 0,7% e le esportazioni dello 0,1%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito alla crescita del Pil per 0,3 punti percentuali (0,1 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private, 0,0 la spesa della Pubblica Amministrazione e 0,1 gli investimenti fissi lordi). Anche la variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 0,1 punti percentuali, mentre l'apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,1 punti percentuali. L'Istat rileva andamenti congiunturali positivi sia per il valore aggiunto sia dell'industria (+0,8%) sia dei servizi (+0,1%), mentre il valore aggiunto dell'agricoltura registra un calo dell'1,5%.