(AGI) - Milano, 28 ott. - Piazza Affari ha chiuso in flessione l'ultima seduta settimanale caratterizzata dal dato che ha sancito la crescita del Pil statunitense nel terzo trimestre pari al +2,9%, l'incremento piu' elevato degli ultimi due anni. La buona notizia ha depresso pero' il mercato, intimorito dalla possibilita' che la Federal Reserve possa decidere di incrementare i tassi d'interesse Usa entro la fine dell'anno: il Ftse Mib finale ha segnato un calo dello 0,59% a quota 17.324 punti; All Share -0,54%.
Ben intonata Mediobanca (+1,01%) nel giorno dell'assemblea, dell'annuncio di una trimestrale record e della notizia che ha dimezzato la propria partecipazione in Atlantia (-1,06%). Tra gli altri finanziari, Unicredit -1,26%, Intesa Sanpaolo -1,64%, Generali -2,31%, Mps -3,85.
Per quanto riguarda gli energetici, Enel ha limato lo 0,05%, mentre Eni e' arretrata dell'1,75% dopo i conti.
Telecom -0,19%, nel lusso Ferragamo +0,31%. In evidenza, sul resto del listino, Cairo e Rcs, rispettivamente a +2,88 e +2,97% dopo l'apertura dell'a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel, a una possibile fusione tra le due societa'. (AGI)
Dan