Houston - Si arresta la corsa di Apple dopo 15 anni. I dati presentati per l'ultimo trimestre fiscale chiuso al 24 settembre scorso, non lasciano spazio ai fraintendimenti. La Apple ha registrato il suo primo calo annuo del fatturato dal 2001, a causa della frenata delle vendite di iPhone. Il fatturato della società di Cupertino è sceso del 9% a 217 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2016 da 233,7 miliardi nel 2015. In calo anche gli utili, che arrivano a 9 miliardi di dollari (-19%)
Per Apple si tratta comunque del terzo trimestre consecutivo di giro d'affari in discesa, ma va sottolineato che si è chiuso il 24 settembre e dunque i dati risentono solo marginalmente del lancio dell’iPhone 7, che ha debuttato nei negozi il 16 settembre. Va inoltre aggiunto che l’azienda di Cupertino ha venduto più iPhone di quanti si aspettassero gli analisti (45,51 milioni contro 44,8 milioni attesi). Ancora in calo, invece, la vendita degli iPad scese del 6,8% a 9,2 milioni di unità rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a fronte di vendite per 9,1 milioni previsto in media dagli analisti. Segno negativo anche per i Mac, che sono diminuiti del 15,7% a 4,8 milioni, in attesa del nuovo MacBook pro che sarà presentato domani.
"I nostri forti risultati di settembre dischiudono un 2016 fiscale di grande successo", ha commentato ha affermato Tim Cook, CEO di Apple, nonostante il dato negativo "Siamo entusiasti per come i clienti hanno risposto all'iPhone7, all'iPhone 7 Plus e all'Apple Watch serie 2", ha aggiunto. Rispetto allo scorso anno, i ricavi del gruppo sono aumentati in Europa e in Giappone ma sono scesi in Cina e nelle Americhe. Le vendite cinesi, in particolare, hanno registrato una contrazione del 29,8% nel trimestre, dopo il calo del 33% nei tre mesi precedenti. Per il trimestre in corso, Apple ha previsto ricavi compresi tra 76 e 78 miliardi di dollari.