Milano - Sabelli, tra le maggiori industrie casearie italiane a compagine familiare, ha acquistato Trevisanalat, una delle piu' grandi aziende italiane per numero di mozzarelle prodotte. Con questa operazione, si legge in una nota della societa', nasce "un nuovo polo delle mozzarelle e formaggi freschi, in grado di fare concorrenza alle grandi multinazionali alimentari e di essere competitivo sui mercati internazionali, valorizzando la produzione made in Italy".
Con questa acquisizione, il nuovo gruppo raggiungera' un fatturato complessivo superiore a 120 milioni di euro, posizionandosi tra i leader di mercato specializzato in uno dei prodotti italiani piu' famosi e apprezzati al mondo. Sabelli, assistito dall'advisor Oaklins Arietti, ha acquistato il 79% di Trevisanalat da Alto Partners sgr, il fondo di private equity guidato da Stefano Scarpis, supportato da Simone Citterio di Banca Euromobiliare in qualita' di advisor.
Fondato nel 1921 in Molise da Nicolangelo Sabelli e dal figlio Archimede, l'omonimo caseificio riprende l'attivita' nel dopoguerra e cresce fino ad aprire l'attuale stabilimento ad Ascoli Piceno. Oggi l'azienda e' guidata dalle famiglie Sabelli, Galeati e Mariani, con un sistema logistico e distributivo di proprieta'. Il 2015 si e' chiuso per l'azienda marchigiana con un fatturato di quasi 70 milioni euro (8,4 milioni di euro di ebitda) e nei primi sei mesi del 2016 ha gia' superato i 35 milioni di euro, segnando +10% sui volumi di vendita. I prodotti Sabelli (14 mila tonnellate nel 2015) sono distribuiti con marchio proprio nelle primarie catene della gdo in Italia e all'estero.
Guidata da Daniele Gheno (presidente e ceo) e Albino Dal Bello (general manager), che restano in qualita' di soci di minoranza, nel 2011 Trevisanalat e' invece entrata nel portfolio di investimenti del fondo di private equity Alto Capital II gestito da Alto Partners sgr. Da oltre trent'anni nel settore lattiero-caseario, lo scorso anno ha fatturato circa 49 milioni di euro (5,3 milioni di euro di ebitda), producendo negli stabilimenti di Resana (Treviso) e Vipava (Slovenia) oltre 12 mila tonnellate di mozzarelle distribuite attraverso i marchi propri Trevisanalat, Bianca Bella, Biancamore, Buon Sapore, Campesina, Dei Prai e ProntiBianchi Via, e per conto terzi (Billa, Carrefour, Auchan, Simply, Crai, Selex, Merkur e Iper).
"Si tratta di un grande traguardo per la nostra azienda e per tutto il sistema del Food Made In Italy", dichiarano Simone Mariani e Angelo Galeati, entrambi amministratori delegati e rappresentanti della proprieta' Sabelli, che aggiungono: "dopo anni di continua crescita organica, l'acquisizione di un player importante come Trevisanalat e' un'opportunita' per rafforzare il posizionamento nel settore in cui operiamo e andare da leader all'estero. Tra Sabelli e Trevisanalat esistono poche sovrapposizioni di canali e di clientela, al contrario dalla loro unione ci aspettiamo importanti sinergie industriali e commerciali. Cosi' come dalla collaborazione con Daniele Gheno e Albino Dal Bello".
"Dopo sei mesi di trattativa serrata, abbiamo sopravanzato gruppi internazionali interessati a quest'azienda italiana e siamo riusciti a farla rimanere in mani italiane, contribuendo alla creazione del piu' grande operatore italiano nel mondo delle mozzarelle, con prospettive di diventare un leader globale di settore per la mozzarella di qualita' tradizionale", afferma Davide Milano, partner di Oaklins Arietti, sempre piu' specializzati nell'ambito Food. (AGI)