Roma - Bene l'impegno del Governo che ha messo in campo, per tempo, un provvedimento per sostenere la produzione cerealicola nazionale, alle prese con una delle annate piu' difficili e incerte degli ultimi anni. Cosi' il presidente nazionale della Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, interviene dopo l'approvazione in Conferenza Stato-Regioni del decreto che fissa criteri e modalita' di ripartizione delle risorse del fondo di 10 milioni di euro a sostegno del comparto.
L'aiuto di 100 euro ad ettaro per produttore allo scopo di aumentare del 20% le superfici coltivate coinvolte nei contratti di filiera -spiega Scanavino- e' un primo sforzo verso il rilancio competitivo dell'offerta di grano nazionale. Partendo da questa misura, adesso e' opportuno avviare un progetto concreto di rilancio della cerealicoltura Made in Italy che, attraverso la messa a sistema degli strumenti esistenti (inclusi quelli delle politiche di sviluppo regionale) punti ad ampliare le superfici attualmente in filiera. Gli spazi ci sono, basti pensare che i 100 mila ettari auspicati dal provvedimento del Governo rappresentano poco oltre il 5% della superficie nazionale investita a grano, duro e tenero.
La sfida futura del comparto -conclude il presidente della Cia- passa attraverso una progettazione comune e condivisa della filiera e le imprese agricole sono pronte a fare la loro parte. (AGI)