(AGI) - Milano, 1 set. - Piazza Affari ha chiuso in lieve ribasso una giornata condotta per buona parte con un robusto rialzo, mostrando di risentire alla fine del dato mensile dell'indice Pmi manufatturiero che ha registrato un rallentamento dell'attivita': il Ftse Mib ha limato lo 0,12% chiudendo a quota 16.923 punti; All Share -0,07%.
Contrastati i finanziari, i titoli che avevano contribuito maggiormente al rialzo del listino principale nella prima parte di seduta, rinvigoriti dalle indiscrezioni circa una possibile integrazione tra Deutsche Bank e Commerzbank: Mediobanca +0,75%, Intesa Sanpaolo invariata a 2,13 euro per azione, Banco Popolare -0,36%, Unicredit +1,39%, Generali +1,05%, Mps in flessione dello 0,95% nel giorno in cui e' arrivata la richiesta lampo della Procura di Milano per l'archiviazione dei processi nei confronti di Fabrizio Viola e Alessandro Profumo.
Negativi gli energetici (Enel -0,30%, Eni -0,74%, Saipem -0,58%) e, tra gli industriali, Fiat Chrysler (-2,74%) dopo la diffusione dei dati sulle immatricolazioni di agosto negli Usa.
Telecom Italia in rialzo dello 0,37% con l'a.d. Flavio Cattaneo che ha parlato di un terzo trimestre da "ampie soddisfazioni". Mediaset a +0,49% sulle voci di trattative con Vivendi per risolvere la controversia sull'operazione Premium.
Sul resto del listino, infine, Rcs in evidenza con un +2,68% dopo che il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Imh contro la sospensione dell'Opas Cairo, in attesa di esprimersi nel merito. (AGI)
Dan