Roma - Alcune "perplessita' sotto il profilo dell'economicita' dell'operazione" e "notevoli" ritardi nell'avvio di alcuni lavori: lo sottolinea la Corte dei Conti in merito al restauro del Colosseo. In particolare - si legge nella delibera 'Iniziative di partenariato pubblico-privato nei processi di realizzazione dei beni culturali - si evidenza una situazione di notevole ritardo nell'avvio dei lavori relativi alla realizzazione di un centro servizi, al restauro dei sotterranei e degli ambulacri, nonche' all'adeguamento impiantistico".
"Sollevano perplessita' - aggiunge la Corte dei Conti - la quantita' dei diritti (in prevalenza diritti d'uso di immagini, spazi e informazioni) concessi allo sponsor e alla istituenda associazione 'Amici del Colosseo', di diretta emanazione dello stesso". Su questo punto, "l'originario avviso pubblico aveva espressamente previsto che i diritti d'uso fossero concessi per la durata dei lavori e non per periodi ulteriori. Diversamente, nel contratto stipulato si stabilisce, per un verso, che i diritti dello sponsor si protraggono per i due anni successivi alla conclusione dei lavori allo stato completati in minima parte senza che cio' comporti corrispettivi aggiuntivi al contributo e, per l'altro, che quelli concessi all'associazione avranno una durata di quindici anni a partire dalla data della sua costituzione (di cui non si ha notizia) eventualmente prorogabili: con il risultato che, a fronte di una esclusiva sicuramente ultraventennale, il corrispettivo pagato dallo sponsor ammonta a euro 1.250.000 ad anno (importo che si ottiene dividendo la somma di 25.000.000 euro, che corrisponde al finanziamento totale offerto dallo sponsor, per il tempo di durata dei diritti concessi all'associazione)". La Corte dei Conti raccomanda in conclusione "all'amministrazione di dare impulso, in considerazione dei notevoli ritardi accumulatisi, all'attivita' di progettazione ed esecuzione dei lavori e di vigilare in ordine al rispetto dei tempi previsti".
Tod's "entro l'anno bando sui lavori del centro servizi" - Sui lavori per il centro servizi del Colosseo c'e' stato uno slittamento, ma il bando sara' fatto entro il 2016 e l'opera completata entro due anni. Lo afferma un portavoce del gruppo Tod's, commentando i rilievi mossi dalla Corte dei Conti sull'operazione di restauro del Colosseo.
"Come sponsor non entriamo nel merito - ha detto - noi ci limitiamo a pagare i fornitori per lavori di qualita', la polemica riguarda piu' l'amministrazione". Solo il mese scorso, ricorda, e' stato presentato il restauro dei prospetti esterni del monumento, ora e' partito il bando per gli ipogei, "entro dicembre ci sara' l'aggiudicazione, poi i lavori partiranno a primavera per concludersi in 16-18 mesi. La contestazione riguarda il bando sul centro servizi che doveva partire prima degli ipogei, ma e' cambiata una legge e si e' preferito rifare il progetto. C'e' stato uno slittamento, un ritardo di qualche mese, ma stiamo parlando di dettagli. Il bando dovrebbe essere fatto entro l'anno, poi ci vorranno due anni per i lavori". (AGI)