Bruxelles - La Commissione europea ha deciso che, anche se non hanno rispettato le norme sul percorso di aggiustamento del deficit pubblico, le sanzioni che dovrebbero essere inflitte per Spagna e Portogallo (fino allo 0,2% del Pil) vanno annullate. Lo ha annunciato il vicepresidente Valdis Dombrovskis, precisando che ora spetta al Consiglio avallare tale decisione.
Anche se Spagna e Portogallo "non hanno raggiunto gli obiettivi di bilancio del 2015", hanno però "fatto grandi sforzi e approvato riforme strutturali importanti": questo, ha spiegato il commissario Ue agli Affarie economici e finanziari Pierre Moscovici, "non può essere ignorato". Ecco perché la Commissione ha chiesto che le sanzioni previste dal Patto di stabilità e crescita quando i paesi Euro non rispettano il percorso di riduzione del deficit pubblico siano annullate. "Non riteniamo che un approccio punitivo sia il migliore in questa fase dell'economia europea", ha commentato Moscovici. Per entrambi i Paesi, la scadenza entro la quale decidere nuove misure efficaci è stata rinviata a metà ottobre. (AGI)