(AGI) - Roma, 30 mag. - Maggiori investimenti in promozione dell'immagine, una nuova strategia online, un restyling del packaging e obiettivi di crescita a doppia cifra nel segmento del tonno premium di alta qualita'. Sono questi gli elementi scelti da Consorcio, storica industria conserviera di Santona, nel nord della Spagna, per far crescere il proprio marchio.
Con un fatturato globale di 70 milioni di euro, di cui 17,5 milioni in Italia e 18 milioni di lattine prodotte, l'azienda detiene in Italia una posizione di rilievo nel segmento del tonno premium, con il 12,5% a valore e il 9,2% a volume. La strategia di Consorcio passa anche dall'investimento nei filetti di tonno in vetro, un segmento che nell'ultimo decennio e ancora nel primo trimestre 2016 e' cresciuto a doppia cifra, e che per il marchio Consorcio in Italia vale un quarto del fatturato.
Completa il rilancio e la crescita del brand il potenziamento della presenza nei supermercati. La distribuzione in Italia, che ha importanti obiettivi di sviluppo, e' affidata a Nostromo (secondo leader del mercato del tonno), il cui accordo di distribuzione e' stato rinnovato recentemente fino al 2020.
Per Dario De Stefano, country manager Italia di Consorcio, "l'Italia e' un mercato strategico, che vale il 25% del fatturato. L'obiettivo di quest'anno e' crescere del 30%, soprattutto nel segmento dei filetti in vetro, che hanno visto raddoppiare i volumi rispetto al 2015. Intendiamo portare valore al consumatore con un prodotto qualitativamente superiore, puntando sull'unicita'. Il segreto di Consorcio sta nell'eccellente qualita' del prodotto e nel minuzioso processo di elaborazione che rispetta al massimo la tradizione artigianale. I nostri addetti, molti dei quali hanno imparato le tecniche dai loro padri, lavorano i tonni uno a uno, manualmente, come si faceva una volta".
L'Italia e' uno dei piu' importanti mercati al mondo del tonno in scatola: gli italiani ne consumano 85mila tonnellate l'anno, per un fatturato globale di 916 milioni di euro. Il tonno trova sempre spazio nel carrello della spesa quotidiana, tanto da essere acquistato dal 93,5% delle famiglie italiane, che lo acquistano 8,5 volte in un anno, per una spesa media annuale di 41,4 euro (GFK Eurisko, ottobre 2015).(AGI)
Bru