Roma - Inflazione ferma ad aprile su base mensile, mentre su base annua i prezzi al consumo registrano una flessione dello 0,4% (era -0,2% a marzo), certificando che l'Italia è ormai in deflazione. Lo comunica l'Istat nelle stime preliminari. A livello tendenziale una diminuzione dei prezzi cosi' consistente non si registrava da gennaio 2015 (-0,6%). La maggiore flessione tendenziale e' principalmente dovuta all'accentuarsi del calo dei prezzi degli energetici regolamentati (-4,7%, da -2,7% del mese precedente). L'inflazione acquisita per il 2016, come a marzo, e' pari a -0,4%.
Il 'carrello della spesa', ovvero i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, è aumentato dello 0,1% rispetto a marzo mentre diminuisce dello 0,2% su base annua (da -0,3% del mese precedente). L'Istat ha registratro per i prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto un aumento dello 0,2% in termini congiunturali e un calo dello 0,9% in termini tendenziali (era -1,1% il mese precedente).
Anche in Europa tira aria di deflazione: secondo la prima stima "flash" diffusa da Eurostat, nell'Eurozona il dato e' in calo dello 0,2%. Nel mese precedente, i prezzi erano rimasti stabili dopo la flessione dello 0,2% di febbraio. Come certifica Eurostat, il calo dei prezzi e' anche questo mese guidato da quelli dell'energia, la cui flessione in aprile e' stata pari all'8,6% su base annua. I prezzi dei servizi sono invece saliti del'1%, quelli dell'alimentazione, bevande e tabacchi dello 0,8% e quelli dei beni industriali non energetici dello 0,5%.(AGI)